1. 06 - lorenzo a caccia di anastacia - voglia di nuove esperienze estreme


    Data: 22/04/2024, Categorie: Etero Autore: ombraerotica, Fonte: Annunci69

    ... Anastacia.
    
    La donna si sentì la fica bagnata soltanto guardando quel palo di carne vicino ai suoi occhi, non lo aveva ancora neanche toccato.
    
    Lo prese in mano con lentezza e si accorse che nonostante avesse le dita lunghe non riuscì a cingere la sua circonferenza con una mano, quel cazzo era nodoso e le vene che scorrevano lungo l’asta apparivano dilatate. Cominciò a fare su e giù con la mano lungo l’asta, prima con una mano e poi con due, cominciava a indurirsi e la cappella veniva fuori davanti ai suoi occhi, turgida e gonfia finché il cazzo fu talmente in tiro che il grande occhio non riuscì a scomparire sotto la pelle.
    
    “Ci vogliono almeno 5 delle mie mani per coprirlo tutto, e davvero un cazzone monumentale!” pensò la donna estasiata. Poi piegò il gomito e del braccio destro e lo portò all’altezza delle palle dell’uomo, anch’esse molto grandi, il cazzo percorse tutto il suo avambraccio fino a raggiungere la chiara mano di Anastacia che con il pollice stava iniziando a giocare con foro della cappella.
    
    A l’uomo piaceva quel giochino sulla punta e chiuse gli occhi dal piacere.
    
    «Ma quanto misura?» disse stupita.
    
    «25 cm» disse l’uomo orgoglioso.
    
    «Oh mio Dio! È immenso!»
    
    “Per fortuna devo soltanto fargli un pompino”, pensò, “non so se ce la farei a farlo entrare nella mia passera, mi distruggerebbe!”
    
    L’uomo le spinse la testa contro la cappella violacea e la donna allargò bene le labbra per prenderlo in bocca!
    
    Si sentì sin da subito piena con ...
    ... quel cazzone nella sua bocca, ma tentò in tutti in modi di dargli piacere, lei del resto lo stava già ricevendo, era eccitatissima e la sua fica era già bagnata.
    
    L’uomo notando le difficoltà della donna la volle aiutare dando qualche colpo di bacino, il cazzo le entrò ancora più a fondo e mancò poco che le sbattesse in gola.
    
    L’uomo non parlava, voleva che fosse il suo cazzo a farsi sentire, mosse quindi ancora il bacino, le sue spinte mandarono la testa di Anastacia sempre più indietro che mugugnava un po’ per protesta e un po’ per il piacere che stava provando. Andò talmente indietro che dovette sedersi sul pavimento e la sua testa batté sulla porta chiusa, fuori c’era la musica a palla e nessuno avrebbe sentito niente.
    
    Lorenzo continuò, ormai si poteva dire che le stava scopando la bocca e Anastacia sentì il cazzo tentare di entrare nella sua gola, la testa le batteva sulla porta ad ogni affondo e grazie a ciò rischiava davvero di finire con la gola spaccata da quell’enorme cazzo, così prese in mano la situazione e da sapiente puttana che era succhiò la verga dell’uomo mentre con entrambe le mani gli faceva una sega da paura.
    
    Anastacia sentiva quel grosso palo tra le sue dita e lo immaginò dentro di sé, immaginava che l’avrebbe dilaniata, ma meglio in fica che in gola, non sapeva che danno avrebbe potuto procurarle, così prima che l’uomo decidesse di distruggerle il cavo orale aveva deciso di farlo venire.
    
    Lorenzo era un uomo che durava tanto, ma sapeva che per ...
«1...345...12»