Esame di maturità - 7° episodio - Racconti Erotici

Esame di maturità - 7° episodio

... .. sul termo-arredo, già pronti, un telo mare giallo con grandi stelle marine blu e uno slip bianco .. aderentissimo che fa un bozzo enorme quando lo indosso

“ragazzi – dico dalla porta – non posso andare in giro conciato così .. mi vergogno!”

Non finisco nemmeno la frase che vengo trascinato fuori da tutti e tre.

Anche se è solo la fine di maggio la serata e molto calda. Prendendo una scala interna raggiungiamo il retro della villa: dalla zona dei garage un sentiero curato composto di losanghe di pietra disposte obliquamente s’inoltra tra la vegetazione del parco. Ai lati del sentiero ci sono molti alberi secolari sequoie, cedri del libano, alberi di caco .. li ammiro incantato pensando che, anche solo per tenere in ordine un paradiso come quello, occorre almeno una decina di giardinieri. L’aria sotto la volta degli alberi è decisamente fresca, e molto, molto piacevole

Improvvisamente si apre davanti agli occhi, sempre più stupiti, un ampio terrazzamento: al centro una piscina dai bordi illuminati e, tutt’intorno, lettini sdraio e qualche tavolino; all’estremità opposta un’area gazebo con la postazione del dj sopraelevata e ancora vuota.

Due camerieri giovani, sotto l’occhio vigile del solito Max, stanno allestendo una ricca tavolata a buffet.

Sento lo stimolo della fame mentre, al sopraggiungere di nuove persone, mi accorgo che il costume è, evidentemente, il dress-code della serata .. tutti infatti, ragazzi e ragazze, arrivano in tenuta mare

Eugène ...

... si avvicina alla consolle e prende il microfono

“ragazze e ragazzi benvenute al party più cool dell’estate! Brindiamo alla nostra salute!”

“evvai, grande Eu!”

I camerieri passano con vassoi tra gli invitati che stanno diventando numerosi; si capisce subito dal modo di fare e dagli atteggiamenti che appartengono un certo ambiente: molto curati nei fisici e nei costumi; le ragazze sfoggiano curve provocanti mentre i ragazzi esibiscono fisici tonici o muscolosi di chi è abituato frequentare palestre o, comunque, a praticare una regolare, e in qualche caso si direbbe agonistica, attività sportiva.

Tutti sembrano avere tra i 18 e i 27 massimo 28 anni, comunque sotto i 30.

L’atmosfera a bordo piscina è giovane, frizzante, allegra; tuttavia sono profondamente a disagio per il costume attillato, bianco per giunta, indossato per colpa di quei sadici, e con il fisico esile e leggermente curvo da studioso .. mi sento un pesce fuor d’acqua.

Prendo dal cameriere che sta passando un bicchiere di prosecco e un piatto di allettanti stuzzichini poi, cercando di stare il più defilato possibile, siedo su una poltroncina di vimini e, accavallate le gambe per nascondere l’imbarazzante bozzo, assaggio un salatino…

Ho sempre preferito il salato al dolce e l’aperitivo è assolutamente ottimo: mentre le bollicine del prosecco deliziano il palato penso di aver trovato una piccola confort-zone e osservo gli altri ..

La tranquillità però dura poco

“ehi ciao! Ormai sei un ospite ...