1. Una fantasia (Parte 2)


    Data: 16/04/2024, Categorie: Voyeur Masturbazione Tabù Autore: exhibiaita, Fonte: xHamster

    "Un chilometro in quella direzione", fu la mia risposta alla domanda del tassista. Tenni gli occhi chiusi per tutto il breve spostamento ripensando a quanto appena successo. Un desiderio lungo una vita che si era finalmente esaudito in quella città sconosciuta e ricca di opportunità. Tenevo le gambe strette mentre il taxi avanzava lentamente nel traffico. Sfregavo per quanto possibile l'interno delle cosce per cercare di non far abbassare il piacere dell'insolita situazione di poco prima. Trovai anche il tempo ed il coraggio di passarmi rapidamente le dita sull'apertura trovandola umida al tatto e buona al gusto.
    
    L'uomo al volante era sulla cinquantina, ben vestito, curato e profumato. Avevo bisogno di una destinazione. Approfittando del semaforo rosso oltre il quale sarei dovuta scendere, cercai sul cellulare un posto qualsiasi dove andare, né troppo lontano né troppo vicino. Scelsi un'entrata della metro e la comunicai a lui che fu lieto del nuovo incarico. Mi bastò anche solo pensare di scivolare verso il centro del sedile posteriore invece che tutta a destra coperta da quello anteriore, per sentire immediatamente il fermento della figa risalire al livello di quando ero ancora nel bus. Inevitabilmente lo feci. Il tassista si rese conto del cambiamento solo quando mi sporsi in avanti per chiedergli quando mi sarebbe venuto a costare. Constatai che i suoi occhi andarono alle mie gambe per un brevissimo istante prima di tornare a guardare l'ennesimo semaforo che diventava ...
    ... verde. Piena di voglie come una ragazzina allargai di poco le anche, sollevai di poco le ginocchia e spostai di poco il sedere in avanti abbandonandomi sullo schienale. Poco di tutto, ma sarebbe stato sufficiente se si fosse voltato.
    
    'Girati', pensai in continuazione per i successivi minuti, ma nulla accadde, poi l'idea geniale, quella che l'avrebbe fatto voltare per forza. "Ha mica un fazzolettino?", gli chiesi col cuore che pulsava forte.
    
    L'auto si fermò in coda e l'uomo si allungò al portaoggetti. Si voltò per porgermi il pacchetto e ancora i suoi occhi finirono inevitabilmente sulla parte bassa del mio corpo. La mia testa percepì un attimo di sgomento. "Grazie mille", dissi toccandogli volontariamente e in modo effimero la mano che mi porgeva il pacchetto. I suoi occhi tornarono al semaforo rosso ed io ne approfittai per far salire aggrovigliare a sufficienza l'orlo del vestitino verso l'alto.
    
    "Grazie, me ne basta uno", dissi tendendo i muscoli delle gambe per evitare di chiuderle istintivamente al momento giusto. Lui si voltò, mi guardò tutta, prese il pacchetto e mi guardò ancora. Non disse una parola e ripartì. Dal canto mio stavo apprezzando in maniera sublime le pulsazioni che il basso ventre mi inviava in tutto il corpo. Certe volte, e sono pronta a giurarlo, alcune situazioni sono più eccitanti dello stesso sesso nudo e crudo. Rilassai tutto il corpo chiudendo gli occhi per qualche secondo, poi una volta riaperti divaricai le anche ancora di più, sollevai ...
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