1. La sbronza - 3


    Data: 15/04/2024, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: IlBaroneRosso, Fonte: Annunci69

    UBRIACO MA NON CIECO
    
    Sono tornata a letto.
    
    Giorgio era sveglio.
    
    - Ho visto, sai.
    
    - Scusa? Visto cosa?
    
    - Che facevi sesso con lui.
    
    - Davvero?
    
    - Sì, per davvero. Eri bellissima. Ti amavo di più, mentre ti guardavo scopare.
    
    - Non avrei dovuto, lo so, ma non sapevo ..
    
    - No, non giustificarti, ti piaceva, tu gli piacevi, e basta. Anzi, piacevi anche a me, mi sono eccitato a guardarvi. Sono eccitato anche adesso, al pensarci.
    
    Era in tiro, mentre mi parlava, era eccitatissimo.
    
    Anch’io.
    
    ECCITAZIONI TRASGRESSIVE
    
    Abbiamo fatto sesso ancora, quella notte, a lungo, una cosa bellissima, come insieme non ci capitava da molto tempo.
    
    Il giorno dopo, venerdì, Giorgio mi ha telefonato in ufficio.
    
    Voleva fare l’intervallo con me.
    
    Chissà cosa gli è successo, mi sono detta, ma la voce sembrava serena, felice, non da incazzato.
    
    Quando mi ha raggiunto, sotto il mio ufficio, abbiamo cominciato subito a parlare.
    
    - Ciao amore.
    
    - Ciao Giorgio.
    
    - Ho parlato a lungo con Tobias, stamattina. Mi ha chiamato lui.
    
    - Oddio. Ti ha detto qualcosa di ieri sera?
    
    - Sì, mi ha detto che vuole scusarsi con te e con me. Mi ha detto che ci vuole a cena da lui, stasera.
    
    - Ma non deve partire, stasera?
    
    - Vuole cambiare la prenotazione e prendere il volo di domani mattina.
    
    Stasera vuole stare con noi.
    
    Vuole che insieme, io e lui, ci scusiamo con te, siamo stati villani e ubriaconi ieri sera, invece di festeggiare te, che ci avevi invitato a ...
    ... cena. Vuole farsi perdonare.
    
    - E tu? Cosa gli hai detto tu?
    
    - Ho fatto finta di non sapere niente, ma stasera glielo diciamo, è successo, abbiamo sbagliato tutti e tre, ieri sera, io per primo che ho voluto farlo davanti a lui.
    
    - Ho sbagliato io, come donna. Non dovevo farlo con te in salotto vicino a lui che dormiva e che, forse, non dormiva nemmeno.
    
    - Non avrei dovuto io. Non avresti dovuto tu, e nemmeno lui, lo so. Abbiamo sbagliato tutti e tre. Però è stato bello, ammettilo, abbiamo goduto tutti e tre – diceva Giorgio.
    
    - E stasera ci vuole, per fare ancora un’altra serata di sesso, con la moglie del suo vice?
    
    - No, Margherita, non dire così. Mi è sembrato sincero, dice che vuole farsi perdonare.
    
    - E tu, Giorgio. Tu gli credi? E cosa ne pensi?
    
    - Non lo so -, mi rispose dopo un po’ -. Penso che tante volte ne abbiamo parlato, di farlo in tre, ieri sera è successo qualcosa del genere, e ti ho visto mentre lui ti chiavava, eri appoggiata al divano, con gli occhi chiusi, lui ti scopava da dietro, tu stavi godendo, e mi piacevi da pazzi.
    
    Ero contento che tu stessi godendo in quel modo.
    
    - A parte questo – aggiunse dopo un poco - penso che possiamo accettare l’invito. E se qualcuno, lui, io o tu, vuole provarci di nuovo stasera, siamo tutti e tre maggiorenni, adulti e consapevoli. Se va bene a tutti, ok, e se no, nulla. Abbiamo già dato, puoi dirlo tu, posso dirlo io e può dirlo anche lui. Giusto?
    
    - E quindi accetteresti l’invito?
    
    - Sì.
    
    Mentre ...
«123»