Carnalità e desiderio sfrenato
Data: 11/04/2024,
Categorie:
Etero
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... darsi che sia sdegnato o perfino turbato, ma anche plausibilmente eccitato e spronato, perché questo lascivo e depravato pensiero m’intriga enormemente fomentando e sostenendo il mio piacere, tralasciando senza moderazione i boccheggi della contentezza, che attualmente si rimescola con il frastuono fosforescente degli autoveicoli giù di sotto che transitano, giacché in quel frangente infervorata più che mai gli ribadisco:
‘Sei stupendo, così, non bloccarti, ecco, prosegui, sto per godere, Dio che meraviglia’.
Passano pochi secondi, l’orgasmo sale, s’incunea con vivacità giungendo in modo travolgente, impetuoso e veemente m’abbranca scuotendomi vorticosamente le membra, lui percorre con le dita la piccola striscia scura che sovrasta la mia fica per l’occasione rasata, in quanto io la porto sempre pelosissima, adesso sgorgante di piacere, scende e mi penetra raccogliendo i fluidi, che testimoniano in modo indubitabile l’apice del godimento raggiunto. Si lecca le dita infilandomele in bocca, io riconosco la bontà della mia fica, l’assaporo tra le labbra, lui mi cinge sulla vita facendomi voltare di spalle piegandomi nel contempo sulla balaustrata, perché attualmente sono le mie tette che sperimentano la frescura saldo di quel oggetto di ferro.
Io gli offro la vista del mio sedere nudo, ma so che è visibile a molti e penso sia anche invitante, qualcuno forse si starà toccando e beneficiando di questo spettacolo in una notte di mezza estate. Vivo libidinosamente ...
... il mio abbandono lussurioso alla gioia dei sensi come esperienza impagabile, singolare e unica. Percepisco il calore del suo corpo sempre più vicino, le mani mi cingono la vita, scendono nell’incavo del bacino e il desiderio di essere penetrata da lui è incontenibile, assai fortissimo.
Io fantastico del suo cazzo in erezione, lo sento pulsare dentro la mia fica, una mia mano pizzica il clitoride gonfio e orgoglioso di piacere, aspetto quel momento, il caldo della sua asta tesa che entra dentro di me. In definitiva percepisco il suo lento ma deciso possedermi, finalmente diventiamo due in uno, lui si muove sempre più velocemente sussurrandomi:
‘Allora, che ne dici tesoro di questa sorpresa? Sei eccitata nel pensare che possano vederti mentre ti sto scopando sul poggiolo?’.
Sì, è vero, essere in balia di lui, esposta indubitabilmente a possibili sguardi sconosciuti e a occhiate succubi dei miei sensi senza freni, non fa che aumentare notevolmente i miei appassionati e lussuriosi gemiti, che non essendo per nulla trattenuti ci accompagnano insieme al culmine dell’eccitazione e del sollievo finale. Attendo unicamente alcuni istanti, perché l’onda cremosa, lattiginosa e tiepida della sua sborrata annaffia profondamente il mio essere, la sento discendere e all’istante la lecco con la lingua raccogliendo e bevendo ogni goccia della sua accogliente, carnale e intima energia.
Mi volto un attimo per riassestarmi e colgo repentinamente un bagliore improvviso ...