Scopata da leroy merlin
Data: 08/04/2024,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Cazzone_spacca, Fonte: Annunci69
... la mano del ragazzo e, dopo essermi di nuovi guardato attorno, gliela portai verso il mio ventre, spingendogliela sul mio pacco. Il ragazzo lo strinse nella sua mano, continuavamo entrambi a fissare i prodotti di fronte a noi, ma io avevo la sua mano stretta attorno alla mi verga.
Sentii dei passi avvicinarsi, lui velocemente ritrasse la mano e io afferrai il suo carrello portandomelo davanti al pacco per nascondere la ormai vistosa erezione.
Mi aggirai per la corsia, chi mi legge sa quanto mi piaccia “la caccia” e la caccia era iniziata. Il ragazzo era caduto nella mia troppola ormai ma volevo divertirmi e cuocerlo a fuoco lento, in più avendo il suo carrello, avevo ulteriormente la certezza che mi avrebbe seguito.
Passai un paio di corsie e mi infilai nella prima che trovai vuota. Dopo pochi istanti apparve anche lui, ebbi modo di vederlo bene, stagliato sullo sfondo dei fondi per vernici, fisico alto e slanciato, leggera t-shirt con scollo largo che lasciava intravedere un petto liscio e glabro, dei ricciolini biondi gli uscivano da un cappellino buttato sulla testa, occhi chiari, indefinibile se verdi o celesti, ma comunque chiari, e poi quelli grosse labbra da pompinaro che mi fanno impazzire. Mi guardai nuovamente intorno, la corsia ancora vuota, mi infilai la mano nella tatua e tirai fuori il mio cazzo duro, lo sbattei contro i cuscini mentre lo guardavo, lui si dirigeva verso di me, quando mi ebbe raggiunto mi prese il cazzo in mano. Mi aveva dato l’idea ...
... di un ragazzo timidino, ma invece aveva uno sguardo alquanto sfrontato e da troia, col quale mi guardava mentre intanto aveva iniziato a menarmi il pisello e scappellarmelo. Mi lasciai trastullare per un po’, poi me lo rinfilai dentro e mi riallontanai. Vagai un po’ per il negozio, ogni tanto ci incontravamo, ci mandavamo sguardi voglioso, ci spogliavamo con gli occhi, se la situazione lo permetteva, me lo tiravo fuori e glielo lasciavo ammirare in tutta la sua durezza, o gli concedevo di toccarlo. Il gioco si faceva sempre più spinto, ad ogni incontro in una nuova corsia la caccia si faceva più fitta, la mia mano gli scivolava nei pantaloni... sulle chiappe prima, tra le chiappe poi e infine con un dito sul suo buco. Me lo facevo menare mentre iniziavo a premere con una leggere pressione. La Troia era vogliosissima, il dito impiegò pochissimo ad entrare. Iniziai a sditalinargli il fumetto e la troietta iniziò a gemere mentre mi menava il cazzo e mi diceva di volerlo sentire dentro.
Anche io ormai avevo voglia di scoparmelo, doveva essere una sborrata veloce, una sega in corsia, al massimo un bocchino se riuscivamo, ma quella Troia mi stava eccitando ad alti livelli, e volevo sbattermela. Mi dovetti fermare per non sborrare dall’eccitazione al solo pensiero del mio cazzo nel suo culo liscio. Rinfilai il cazzo nella tuta, riafferrai il carrello e mi diressi nuovamente verso l’area giardinaggio. Avevo avuto un’idea e poteva funzionare. Ormai come una cagnetta in calore il ...