COPPA G
Data: 08/04/2024,
Categorie:
Erotici Racconti,
Etero
Tradimenti
Autore: Jacob, Fonte: RaccontiMilu
... riprendendo fiato lo tirava fuori. «Che taglia porti?» Chiara stava per rimettere il membro in bocca, ma si fermò quando l’uomo gli rivolse la domanda. «Che taglia? Di cosa?» La voce di Chiara era affrettata. Era eccitata e voleva riprendere a succhiare. «Di reggiseno.» La donna strinse il membro forte masturbandolo, prima di rispondere: «Quinta, coppa G!» Il tono era civettuolo ed orgoglioso. Chiara sapeva bene quanto il suo seno prosperoso eccitasse gli uomini, nonostante non potesse certo definirsi una bellezza classica. «La mia lettera preferita» scherzò l’uomo con voce calda, quando sentì la lingua di Chiara riprendere a carezzare il suo glande. La grossa e robusta mano dell’uomo si allungò, in una posizione non proprio comoda, all’interno della scollatura. Prima strinse uno dei seni attraverso la coppa del reggiseno, poi andò a stringere l’altro, spingendo le dita oltre l’orlo del reggiseno. Nella sua mente pensò che la donna di certo non aveva mentito sulla misura delle sue grazie. La mammella che stava stringendo era tanto grossa che nonostante avesse delle mani grandi, riusciva a stringerla solo perché la coppa della biancheria teneva l’abbondanza di Chiara raccolta e compatta. Il seno era morbido e soffice. L’uomo lo immaginò privo di reggiseno. Lo immaginò adagiarsi sul torace della donna. La visione lo fece eccitare ancora di più. Adorava le donne abbondanti, voluttuose e morbide. Tolse la mano dal tettuccio della macchina, per portarla dietro la testa della ...
... donna, la accarezzò per poi, con un gesto deciso, spingere la testa verso il suo ventre. Il membro penetrò per intero tra le labbra di Chiara. L’uomo iniziò a stantuffare con il membro nella bocca di Chiara. La donna ansimava e si doveva sforzare per respirare. La saliva iniziò a colarle giù per il mento. Il glande sbatteva ora su una guancia ora si insinuava verso la gola. Gli occhi dell’uomo si alzarono verso il cielo notturno. I gemiti si fecero ancora più profondi. Tirò fuori il membro stringendolo con una mano per trattenere l’eiaculazione. Abbassò il glande verso il seno. Lo infilò nel solco tra i seni. Da una delle coppe era saltato fuori un capezzolo grande e turgido, contornato da un’ampia aureola bruna. Chiara si asciugò con il dorso della mano la saliva dal mento, per poi riprendere subito in mano il membro. Lo strinse e riprese a masturbarlo con movimenti rapidi. Pochi secondi e lo sperma caldo iniziò a colare tra i seni. Schizzi abbondanti eruppero accompagnati da un rantolo prolungato dell’uomo. Chiara continuò a masturbarlo con rapidità spremendo fuori ogni goccia di eccitazione. *** Con un gesto della mano fece allontanare l’uomo di un passo. Questi aveva ancora l’orgasmo ben visibile sul volto ed in parte anche sul membro, che perdeva l’erezione molto lentamente. Chiara riportò le gambe all’interno dell’auto. Cercò di sistemarsi la gonna che si era alzata tanto da sembrare una culotta. Poi si guardò il seno, con le mani infilò una delle tette all’interno della ...