COPPA G
Data: 08/04/2024,
Categorie:
Erotici Racconti,
Etero
Tradimenti
Autore: Jacob, Fonte: RaccontiMilu
Il parcheggio era buio ed isolato. Chiara sedeva nella sua vecchia Panda. Per potersi specchiare nel retrovisore interno dovette utilizzare il flash del cellulare. Il trucco era a posto. Abbassò lo sguardo sul décolleté abbondante e poco coperto. La profonda scollatura a barca lasciava poco alla fantasia. I seni grossi e tondi erano sorretti a fatica dalle coppe merlettate di un reggiseno blu elettrico per taglie forti. La gonna di jeans stringeva le cosce abbondanti. I bottoni sul davanti sembravano non aspettare altro che essere sbottonati. Con le mani tirò l’orlo della gonna più su, così da mettere in mostra la fascia autoreggente delle calze scure. Mentre valutava se tirare su ancora un po’, la sua attenzione venne attirata dai fari di un’auto appena entrata nel parcheggio. L’auto rallentò per un attimo prima di proseguire per accostarsi alla Panda. Dall’auto scese un uomo sui trentacinque anni, dall’aspetto ben curato. Alto, magro, ben vestito. Si fermò fuori dalla macchina osservando Chiara al suo interno. La donna poté vedere che lo sguardo dell’uomo scrutava il seno, facilitato dalla luce del telefonino ancora accesa. Lo lasciò guardare. Lo sguardo passò poi alle cosce tonde a abbondanti. «Contento?» Chiese la prosperosa donna passandosi una mano tra i capelli neri, dopo aver abbassato di qualche centimetro il finestrino. «Direi proprio di sì» rispose con un tono di voce piatto l’uomo. Chiara lanciò uno sguardo al cavallo dei pantaloni dell’uomo. In effetti ...
... sembrava contento. Cinque banconote da venti euro passarono attraverso l’apertura. La donna le contò velocemente, per poi riporli nel portaoggetti. Solo a questo punto fece scattare la sicura della portiera. Nel girarsi per portare le gambe fuori dalla macchina, la gonna si alzò ancora, mettendo in mostra l’interno coscia, ed un triangolo di cotone blu. *** Le mani di Chiara andarono ai pantaloni dell’uomo. Senza perdere tempo li sbottonò ed estrasse il membro gonfio di un’erezione non ancora completa. Iniziò a sfregarlo con entrambe le mani. Il membro reagì subito raggiungendo un’erezione completa. La cappella era del tutto esposta quando Chiara iniziò a passare la lingua sulla punta di questa. Con una mano strinse l’asta di carne iniziando a masturbare con decisione l’uomo. Con la bocca massaggiava e succhiava la cappella turgida. L’uomo lasciava fare la donna, restando passivo. Quando le attenzioni di Chiara iniziarono a farlo godere, si appoggiò con una mano al tettuccio della vecchia Panda. Un gemito sordo accompagnava i mugolii della donna. Gli occhi dell’uomo erano fissi sull’ampia scollatura di Chiara che metteva in risalto il seno abbondante. Dal momento che la donna era abbassata, per raggiungere con la bocca il membro dell’uomo, la profonda scollatura concedeva ampia soddisfazione allo sguardo. Il membro era sempre più bagnato dalla saliva di Chiara. Adesso la donna lo prendeva quasi per tutta la sua lunghezza in bocca. Lo tratteneva tra le labbra, succhiava e poi ...