1. Inconsapevolmente cornuti. confessioni.


    Data: 08/04/2024, Categorie: Tradimenti Autore: pennabianca, Fonte: Annunci69

    ... sostegni, perché l’orgasmo era stato così intenso che lo aveva, in qualche modo, sfinito.
    
    Lucia rimase ancora qualche istante inginocchiata davanti ad Alberto, poi si sollevò, e disse qualcosa che Luca non riuscì a percepire, ma che fu seguito da un cenno di assenso.
    
    Luca ridiscese rapidamente la scala e, quando raggiunse il suo tavolo, vide Silvia che guardava in giro alla sua ricerca. Per un po', la osservò: a prima vista sembrava tutto normale, poi avvicinatosi, le diede un bacio sulla bocca, cercando di capire, se lei aveva l’odore di un altro maschio, se aveva succhiato e ingoiato il piacere di un altro, come aveva visto fare a Lucia. Silvia, però, aveva già bevuto dello spumante, quindi Luca non riuscì a rendersi conto se il suo sospetto era reale oppure era solo frutto della sua immaginazione.
    
    Dopo qualche minuto vide ricomparire anche Lucia, che sorreggeva Marco decisamente distrutto dalla sbornia.
    
    «Ragazzi, per piacere, aiutatemi! E' così ubriaco, che non posso permettergli di tornare a casa alla guida dell'auto: rischierebbe di uccidersi o di fare del male a qualcuno».
    
    La festa era quasi alla fine, quindi decisero di andarsene: il giorno seguente sarebbero ritornati a riprendere l’auto di Marco.
    
    Mentre Luca guidava con Marco di fianco, appoggiato con la testa sul finestrino, le due donne, dietro, parlavano del matrimonio, esprimendo gli immancabili pettegolezzi e/o piccole cattiverie, comunque giudizi alquanto pesanti, nei confronti delle altre ...
    ... donne presenti.
    
    Giunti a casa di Marco, aiutarono Lucia a portarlo letto per poi lasciare l’amica che abitava dall’altro lato della strada. Poi Luca e Silvia se ne tornarono a casa loro. Durante il tragitto, entrambi sembravano assorti nei propri pensieri. Luca avrebbe avuto tante domande da rivolgere a Silvia, ma lei teneva gli occhi socchiusi, come sopraffatta dalla stanchezza. Dopo averla riportata a casa, se ne tornò alla sua, e, sdraiato nel letto, ripensava a tutta la giornata trascorsa, ma, soprattutto, non sapeva come comportarsi: doveva raccontare a Marco quello che aveva visto fare a Lucia? Tra quello che aveva visto e quello che aveva immaginato per la sua donna, ebbe di nuovo una forte erezione che lo costrinse a masturbarsi, poi, sfinito, si addormentò.
    
    Il giorno successivo fu svegliato dal suono del suo telefonino: era Marco, che gli chiedeva se poteva accompagnarlo a riprendere la sua auto, lasciata nel parcheggio del castello.
    
    Essendo di domenica e anche una bella giornata, Luca propose di portare anche le donne con loro, così da passare una giornata al lago.
    
    L’idea fu subito accettata da tutti e, dopo circa un’ora, erano tutti in viaggio verso il parcheggio del castello. A differenza della sera precedente, quella mattina sembrava che nessuno avesse voglia di parlare; ognuno sembrava assorto nei propri pensieri, fin quando, giunti nel parcheggio del castello, fu Lucia rompere il silenzio.
    
    «Dammi le chiavi dell’auto; da qui al lago, guido io, tu hai ...
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