1. Le nuove virtu'


    Data: 06/04/2024, Categorie: Prime Esperienze Autore: Neottolemo, Fonte: Annunci69

    ... Enrica mi aveva confidato che nutriva un profondo affetto per me e che aveva deciso di seguire quel corso per ripercorrere le mie orme.
    
    Fui lieto di quella decisione e, dato che Herman invece si era aveva preso una strada totalmente diversa, proposi a Filippo durante l’estate di venire nel mio studio ad iniziare a respirare un’po’ di aria legale.
    
    Volevo anche dare una mano ad Enrica che con due figli all’università a volte faticava a far quadrare il bilancio per cui approfittavo di quella sorta di praticantato per dare una piccola paga a Filippo che ben presto si rivelò un aiuto prezioso.
    
    Accadeva più volte che ci dovevamo trattenere fino a tardi presso lo studio per redigere atti o preparare processi e lui ottemperava ai suoi obblighi senza mai protestare o recriminare.
    
    Alcune mattine, e questo a mia colpa, approfittavo di lui inviandolo in tribunale per varie commissioni in modo di poter organizzare con Enrica qualche gioco con coppie o amici ed abbandonarci così alle nostre amate sconcerie.
    
    Il cruccio che avevo era quello di non aver mai visto Filippo in compagnia di una coetanea. Aveva diverse amiche ma nessuna con cui aveva un atteggiamento affettuoso oppure per la quale mostrasse interesse.
    
    Ricordavo bene che Herman, prima della fatidica cena lo aveva più volte additato come frocio e del fato che gli insulti sotto la doccia avevano ad oggetto la sua scarsissima virilità.
    
    Le cose poi erano cambiate e quegli accenni erano finiti nel ...
    ... dimenticatoio.
    
    Filippo d’altro canto era più bello come donna che come uomo.
    
    Era uguale fisicamente a sua sorella ed anche il suo volto era molto femminile. A tutto ciò aggiungeva un atteggiamento ambiguo che lo rendeva quasi civettuolo.
    
    Più di una volta, quando la stanchezza del lavoro si faceva sentire, lo avevo scambiato per sua sorella e lo avevo chiamato Eleonora, scusandomi poi sempre prontamente.
    
    Aveva poi riversato su di me una parte dell’affetto che lo legava alla madre, dimostrandomi un attaccamento che a volte mi metteva a disagio.
    
    Era una sera di lugio quando io e Filippo ci eravamo dovuti fermare a lungo per disctere su un processo.
    
    Le sue indicazioni erano decisamente sensate ben più di quelle di un diciannovenne al primo anno e mi era di aiuto nel focalizzare i punti fondamentali della controversia.
    
    Era una serata molto calda ed il condizionatore non mitigava l’afa.
    
    Ad un tratto, per il calore e la stanchezza, mi assopii leggermente sulla mia comodissima poltrona di studio, quando nel dormiveglia mi sembrò di vedere Eleonora entrare dalla porta della stanza.
    
    La mia illusione venne e toccandomi il petto con una mano posò le sue labbra sulle mie baciandomi con piacere ed avidità.
    
    Mi ripresi un attimo e mi accorsi che non era Eleonora ma bensì Filippo che con la lingua ricercava le mie labbra.
    
    Feci per allontanarlo ma la lussuria prese il sopravvento e risposi a quel bacio delicato e femminile come se fosse stata la ragazza di mio figlio ad ...
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