-
Le nuove virtu'
Data: 06/04/2024, Categorie: Prime Esperienze Autore: Neottolemo, Fonte: Annunci69
... dalla sua bocca provenivano solo mezze frasi incomprensibili. Mi rilzai e le misi il cazzo in figa. Ovviamente non trovai le resistenze del buco del culo per cui affondai spietatamente son dal primo minuto. Mi accorsi subito che Enrica gradiva i forti colpi del mio bacino e voleva essere sbattta e sfondata, senza molte delicatezze. Io seguivo il suo desiderio prendendole le cosce e tenendola con le gambe ritte intorno al mio collo mentre la riempivo senza alcuna remora. Scoprii che era multiorgasmica e perciò fu un continuo di venute anche bagnate che avevano ricreato anche in cucina la pozzanghera dell’ingrezzo. Sentii montare anche il mio orgasmo, serrai le mani intorno ai suoi seni lasciando le cosce e con tre/quattro spinte ancor più vigorose la riempii copiosamente del mio sperma noncurante di averla impregnata. Esaurito il seme levai il cazzo e lo portai alla sua bocca facendomi ben pulire la cappella. Le concedetti un attimo per riprendersi ed Enrica vide di sfuggita l’orologio della cucina. “Cavolo sono già le 11:30!! Filippo sarà in crisi devo andare velocemente!!”; Le consigliai di almeno farsi una doccia che non poteva andare a casa in quelle condizioni. Enrica convenne con me che era meglio darsi una riassestata, andò in bagno, fece na doccia e poi molto frettolosamente scendemmo entrambi dal mio appartamento clandestino per tornare a casa. Il giorno dopo Enrica mi confidò di aver trovato Filippo molto agitato che la stava ...
... aspettando. Aveva dovuto rassicurarlo e calmarlo per più di un’ora quando, finalmente, aveva potuto coricarsi e riposare il buco del culo che quella sera aveva avuto la sua inaugurazione. Da quel giono io ed Enrica diventammo quello che si suol definire una “coppia aperta clandestina”. La sua sessualità da tempo repressa era esplosa e ben presto iniziammo ad allargare la nostra frequentazione anche ad altre persone lanciandoci in giochì sia con coppie che con donne e uomini. Enrica era molto appagata da tale situazione ma sapevamo entrambi che sarebbe stata una cosa passeggera. I nostri giochi avvenivano la mattina quando i figli frequentavano la scuola e, dato che Herman dopo il fidanzamento non mi aveva più creato alcun problema, noi eravamo liberi di dare sfogo alle nostre più intense depravazioni. Non intendevamo essere una coppia fissa perché la nostra grande intesa e fame sessuale non era seguita dal sentimento che deve animare una coppia, ed anche in virtù del fatto che la relazione tra Herman ed Eleonora proseguiva a gonfie vele tanto che i due avevano deciso di trasferirsi a Parma ove avrebbero iniziato a frequentare la stessa università. Io ed Enrica, nonostante non approvassimo pienamente tale decisione, non avevamo potuto oppore nulla e così il settembre successivo Herman ed Eleonora si trasferirono nell’appartamento di Parma. Filippo invece aveva deciso di rimanere a Brescia e frequentare giurispruidenza. Non riusciva a staccarsi dalla madre, ed ...