Airbnb è una risorsa
Data: 03/04/2024,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: bisexpassivissimo, Fonte: Annunci69
... mutande maschili pronto per dormire, in quel momento un bigliettino sbucò da sotto la porta, sorrisi e lo raccolsi aprendolo, diceva . Lo rilessi almeno 5 volte e la cosa mi eccitava da morire, fui costretto a riprendere il dildo e a guardare un porno gay per calmarmi, poi finalmente mi misi a letto impostando la sveglia per le 7 e sognando già la mattina dopo.
La notte passò tranquilla, dormii benissimo e quando la sveglia suonò ero pronto e riposato, mi spogliai completamente, misi il perizoma poi aprii leggermente la porta per sbirciare fuori, non sentivo alcun rumore, andai al bagno coperto con l’accappatoio, svuotai la vescica, mi lavai i denti e poi uscì richiudendo la porta.
“Vieni pure, lei è uscita” sentii chiamare dalla loro stanza. Quindi sorrisi e mi diressi subito da lui, dischiusi la porta della stanza e me lo ritrovai nudo dalla cintola in giù disteso sul letto a gambe larghe intento a toccarsi lentamente il pene già durissimo. Mi tolsi l’accappatoio e lo feci cadere a terra restando solo col perizoma. “E’ stato duro tutta la notte, non mi era mai capitato di aver così tanto voglia di scopare qualcuno da dopo sposato” mi disse guardandomi voluttuoso, salii sul letto e gattonai fino al suo cazzo, lo presi in mano e ricomincia a segarlo “spero di valerne la pena” gli dissi, poi la sua cappella ritrovò la strada della mia bocca e della mia gola e ripresi il pompino interrotto la sera precedente, spostai il culo verso il suo viso sempre continuando a ...
... succhiare. “Che gran culo che hai” disse e sbattè le mani sulle mie chiappe “mi sculacci più forte” sussurrai lasciando un attimo il cazzo e facendoci colare la mia saliva, quindi lui aumentò la potenza della sculacciata e poi accarezzò le natiche arrossate “è molto liscio, ti depili proprio come i froci” disse. “si perché sono troia” gli risposi guardandolo. Ora lui sorrise e scansò il perizoma alla ricerca del mio ano, lo iniziò ad accarezzare con l’indice, poi se lo leccò e prese ad infilarmelo piano dentro, io mi rilassai godendomi questa prima penetrazione, poi lui cambiò dito e passò al pollice, poi tornò all’indice e aggiunse anche il medio stupendosi di quanto fossi già dilatato.
“Mi scopi ora” implorai smettendo di succhiare. Non se lo fece ripetere due volte, mi mise a pecora, si piazzò dietro di me e senza togliermi il perizoma ma mantenendolo scansato mi diede dei colpetti col suo bell’arnese, poi mi sputò tra le chiappe ed inizio a spingere col glande, la punta entrò senza difficoltà, poi però continuò ad infilarmelo tutto e li strinsi i denti gemendo di dolore, lui non ci fece caso e spinse fino in fondo lentamente “lo hai tutto dentro” mi disse soddisfatto “lo sento” gli risposi con un filo di voce, a quel punto mi prese per i fianchi ed inizio a scoparmi veramente, prima lentamente, lo sfilava quasi tutto e lo rinfilava fino in fondo, poi aumentò la frequenza man mano che diventavo più dilatato fino a scoparmi ferocemente tenendomi la testa schiacciata sul cuscino ...