1. The Elephant Man


    Data: 02/04/2024, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Autore: Seinove, Fonte: RaccontiMilu

    Si dice che fare il bidello sia un lavoro di merda. Non è il mio caso.Se lo si prende con lo spirito giusto, può essere un mestiere che dà un sacco di soddisfazioni.Del resto, uno come me non poteva pretendere molto di meglio. Non ho titoli di studio, e ho una faccia che spaventa la gente. Sono basso, grassoccio, sciancato, pustoloso, guercio e pure gobbo. Gli studenti del liceo mi chiamano “THE ELEPHANT MAN“, per via della proboscide che mi ritrovo tra le gambe (o almeno credo che sia per quel motivo).
    
    Ma dicevo delle soddisfazioni. In primis, le seghe mentre spio di nascosto le maialate altrui. In un liceo frequentato da giovinetti in piena tempesta ormonale, le occasioni di fare il guardone non mi mancano di sicuro. Soprattutto considerando che ho fatto degli spioncini nei bagni, negli spogliatoi, nelle docce, e persino nella sala professori. Le zozzerie commesse nella scuola non hanno segreti, per me.Ogni tanto faccio anche foto e filmini con cui trastullarmi la proboscide quando torno a casa. La mia vita trascorre beatamente in questo modo. (Ebbene sì, mi accontento di poco. E godo.)
    
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    Stamattina sono impegnato nel mio consueto giro di pulizie…quando sento delle imprecazioni soffocate provenienti dalla sala ricreazione.Strano; lì dentro non dovrebbe esserci nessuno, l’intervallo è tra una ventina di minuti. Così butto un’occhiata nella sala e…
    
    Ohibo’, che vedo?! C’è una ragazzina piegata a 90 gradi contro il distributore degli snacks, con entrambe le ...
    ... braccia incastrate nel vano di uscita delle merendine!Pure io che non sono una cima capisco al volo quel che è successo: la scema ha cercato di rubare uno snack infilando una mano nel vano ed è rimasta incastrata negli ingranaggi, poi ha cercato di liberarsi usando l’altra mano ma è rimasta bloccata pure quella.
    
    Ancor prima di vederla in faccia la riconosco dal fondoschiena: è SUSANNA BANTI (detta non a caso “Culodoro“), la ragazza più popolare del liceo. Una smorfiosetta più interessata a sculettare che a studiare, e che rappresenta il sogno erotico di tutti i maschietti della scuola (me compreso).
    
    – «O Banti, che ci fai tu qui?», le chiedo. (Come se non sapessi già la risposta: quasi ogni giorno la professoressa Squinzi manda la Banti fuori di classe perché disturba le lezioni, così lei cazzeggia in giro fino alla riammissione in aula.)Nel vedermi fa un respiro di sollievo.– «Piero, meno male!…Stavo…ehm…Il distributore si è guastato e così…»– «Sì, sì, risparmiati le balle, ho capito tutto. Queste cose non si fanno, veh!»– «Uffa, non farla lunga e apri ‘sto baracchino…Hai la chiave, no?»– «Calma, giovane. Certo che ho la chiave…ma perché dovrei aprire? Preferisco invece che ti trovino in flagranza di reato.»– «Ma che, dici sul serio?!»– «Furto, sabotaggio di proprietà della scuola, presenza in sala ricreazione fuori dall’orario consentito…Secondo me sei in grossi guai, signorina Banti Susanna.»– «Non facciamo scherzi…Dai, cazzo, APRIIIII!!!»La ragazzina comincia ad andare ...
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