1. "che troia che sei!" - disse lei a suo marito.


    Data: 31/03/2024, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: acquainbocca50, Fonte: Annunci69

    ... strofinando le dita sul mio cazzo.
    
    “Ti piace?” – mi chiese.
    
    “Si” – risposi – “ma non sono a mio agio.”
    
    “Capisco. Troviamo un posto più tranquillo” – disse.
    
    “Dove” – chiesi
    
    “Siamo in un hotel qui vicino. Ho una voglia matta di succhiartelo, hai la macchina lontano da qui?”
    
    “No, ce l’ho lì di fronte.”
    
    “Bene. aspettami in auto. Prendo tutto e quando ti sono vicino con la mia macchina, ti suono e tu mi vieni dietro-”
    
    “Ok” – dissi.
    
    “Non vedo l’ora di ingoiarlo” – mi disse mentre si alzava e si dirigeva verso sua moglie.
    
    Mi sentivo come stordito. Ero sceso dall’auto per farmi un bagno e ne risalivo per seguire una coppia che non conoscevo. Non solo ma ignoravo persino il ruolo di lei. Avrebbe partecipato? Sarebbe rimasta a guardare? Non lo sapevo ancora ma il mistero rendeva tutto ancora più eccitante.
    
    Salii in macchina e aspettai. Pochi minuti dopo sentii il colpo di clacson e lo seguii. Dopo circa quindici minuti arrivammo a destinazione. Entrati a casa mi presentò sua moglie. Era una bella donna dai capelli ramati corti e occhi di un marrone intenso. Chiesi se potessi farmi una doccia. Lui mi accompagnò davanti al bagno.
    
    “C’è un accappatoio appeso alla porta. Fa’ come se fossi a casa tua.” E uscì.
    
    Uscii anch’io un quarto d’ora dopo, pulito e profumato come un bambino. Sentii la voce di lui che mi invitava ad entrare nella camera accanto al bagno. Entrai. Nella stanza c’era solo lui, seduto sul bordo del letto e avvolto in un accappatoio ...
    ... bianco.
    
    “Avvicinati” – mi disse.
    
    Feci qualche passo avanti e mi misi davanti a lui. Lentamente mi slacciò la cintura dell'accappatoio e lo aprì completamente. Feci scivolare l’accappatoio a terra e rimasi nudo davanti a lui.
    
    “Mmm, liscio e depilato proprio come piace a me.” - disse
    
    Mi attirò a sé afferrandomi per le natiche e il mio cazzo affondò dentro la sua bocca. Sentivo la sua lingua che mi stuzzicava, le sue labbra che succhiavano e il suo palato che premeva forte sul mio cazzo. Continuò così per diversi minuti finché mi venne voglia di penetrarlo.
    
    “Hai del lubrificante?” – chiesi.
    
    Lui smise di succhiarlo, si avvicinò a un comò ed estrasse dal cassetto un tubetto di gel lubrificante.
    
    “Tieni” – disse “cosa vuoi farne?” – disse sornione.
    
    “Sai bene cosa voglio farne. Girati!”
    
    Lo fece prontamente mettendosi a pecora e divaricando le gambe. Mi versai del gel sulle dita e le feci scivolare tra le sue natiche. Spinsi due dita dentro il suo ano massaggiandolo anche all’interno. Lo afferrai poi nei fianchi e lo penetrai. Lui ansimò e inarcò la schiena per accoglierlo tutto. Davo dei colpi ritmati, lenti e lunghi e di tanto in tanto lo tiravo fuori per rimetterlo di nuovo dentro. Fu così che ci vide sua moglie quando improvvisamente entrò nella camera da letto.
    
    “La mia troietta” – disse lei – “non hai perso tempo vedo…”
    
    Anche lei era avvolta in un accappatoio bianco. Aveva fatto la doccia e il profumo del suo docciaschiuma si sparse nell’aria. I ...