1. "che troia che sei!" - disse lei a suo marito.


    Data: 31/03/2024, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: acquainbocca50, Fonte: Annunci69

    Erano le otto di sera quando stavo percorrendo il lungomare per ritornare a casa dopo una lunga giornata di lavoro. Sulla mia destra il mare era calmo e liscio come una lastra di vetro azzurro. Era davvero invitante. In estate quasi sempre porto con me uno zainetto con dentro l’occorrente per il mare, pantaloncini, maglietta, ciabatte, costume e un telo da mare. Da noi il mare è sempre bello ma qualche volta lo è di più ed è un peccato in quel momento non tuffarcisi dentro. Decisi all’improvviso. Posteggiai e mi cambiai dentro l’auto. Giunto in spiaggia, cercai un angolino appartato, anche se a quell’ora c’erano poche persone. La più vicina era una coppia a circa venti metri da me. Distesi il telo e mi buttai in acqua. Il contatto con l’acqua fresca e pulita mi rigenerò e mi ridiede energia. La giornata di lavoro era stata davvero pesante e mi abbandonai facendo il morto. Chiusi gli occhi e non pensai a nulla. Era bellissimo. Sarei rimasto molto più a lungo a farmi massaggiare il corpo e l’anima se non fosse stato così tardi. Uscii e mi sedetti sul telo per godermi quella enorme palla rossa che cadeva verso il mare creando un gioco di luci fantastico. Dopo appena un paio di minuti sentii una voce maschile:
    
    “Scusi se la disturbo ma il mio accendino ha deciso di non funzionare più.” - disse mentre lo scuoteva come se volesse rianimarlo.
    
    “Mi dispiace ma ho smesso di fumare.” – risposi.
    
    “Siamo sempre meno quelli che fumano” – disse.
    
    “Io mi sono liberato di questo ...
    ... peso.” - dissi
    
    “Ci ho provato più volte ma… niente…”
    
    “Non è facile per nessuno, sappiamo tutti che la nicotina crea dipendenza.” - risposi
    
    La conversazione continuò e a un certo punto si sedette sulla sabbia. Era un uomo di circa 55/60 anni, una corporatura decisamente robusta e capelli brizzolati. Parlava con un accento del Nord, ma io non so riconoscere bene gli accenti del Nord. Forse piemontese, pensai. Ebbi la sensazione che ci stesse provando. Ne ebbi poi la conferma quando, mentre chiacchieravamo, si fermò un momento e mi disse: “Sai che hai un bel fisico e un bel cazzo?”
    
    Il passaggio tra la nostra chiacchierata “del più e del meno” e quella frase fu senza filtri. Di punto in bianco passò dalla sigaretta al mio cazzo. Un sorriso si stampò sul suo viso quando quella frase me lo fece venire duro. Non perse l’occasione.
    
    “Posso toccarlo?”
    
    “Qui?” – dissi stupito
    
    “Solo sopra il costume, non lo tiro fuori.”
    
    Mi guardai intorno. Non c’era nessuno nelle vicinanze tranne quella coppia. Guardai con più attenzione. In realtà di quella coppia c’era solo lei sotto l’ombrellone. Guardai verso il mare per vedere se lui fosse in acqua. Non c’era. Ad un tratto mi venne in mente un pensiero: “Che sia lui il marito?” Glielo chiesi. Mi rispose di sì. Deglutii. Girai la testa verso di lei che ci stava guardando. La salutai con un cenno del capo. Lei sorrise.
    
    “Posso toccarlo?” mi ripeté lui.
    
    “Sì” – risposi. Lui allungò la mano e la posò sopra il mio costume ...
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