Anna 7 Un massaggio antistress
Data: 29/03/2024,
Categorie:
Etero
Autore: Anna-sa, Fonte: EroticiRacconti
... connessione spazio-temporale, ero come sospeso non so dove. Percepivo soltanto le nostre bocche incollate e la mia mano che andava cercando il suo corpo. Piano piano andavo scoprendo il seno mentre i miei baci iniziavano a scendere sul collo, la spalla, la clavicola e più in giù per risalire le rotondità del suo seno fino alla vetta. La vetta carnosa tutta da succhiare, mordere delicatamente, stringere tra le labbra e stiracchiare come per strapparla via di lì.
Mi sento prendere la mano, mi sta guidando verso un luogo di perdizione dove mi invita ad esplorare ancora un volta il suo corpo. Non trovo barriere, immagino che prima di uscire si sia tolta gli slip in bagno, apro delicatamente l'ingresso al suo corpo accarezzandola con un dito. Senza fretta spingo dentro il dito per poi sfilarlo completamente e ricominciare con due dita e sempre con calma rifaccio lo stesso con tre. Mi sussurra all'orecchio che vuole scoparmi, lo vorrei anche io, però continuo a violare la sua intimità con le dita, voglio farla godere così, inizio a spingere di più, più velocemente, le dico che voglio sentirla godere sotto il tocco delle mie mani. Improvvisamente mi fermo, seduti sui sedili anteriori è scomodo e il poco spazio limita i movimenti. Scendo, apro lo sportello dietro, abbatto gli schienali e invito Anna a raggiungermi. Non sarà il Grand hotel ma è il massimo dello spazio che posso offrire. Lei vorrebbe spogliarmi, la fermo, devo finire quello che avevo iniziato. La mia mano torna al ...
... suo lavoro, la mia bocca riprende a succhiare il capezzolo e con l'altra mano le strizzò l'altro seno. Sono eccitato a mille, come un pianista, ogni mano sta facendo il suo lavoro per realizzare un'armonia di suoni, dopo un attimo i suoni iniziano a farsi sentire. Ansima, sospira profondamente, sembra buttare fuori un po' d'anima ad ogni sospiro. Le strizzò più forte il seno fino a farla sussultare leggermente, la masturbo con decisione mentre continuo a succhiare capezzolo ormai turgido. Sto giocando sulla linea che separa il piacere dalle prime sensazioni di dolore, al primo flebile lamento mi faccio più delicato per poi tornare a crescere per riportarla al limite. La mia mano è completamente bagnata, voglio dare l'ultimo strappo per poi lasciarla recuperare, insisto un'ultima volta fino a che non sento di nuovo il suo lamento, poi all'improvviso, la sua mano sul mio pacco ancora chiuso dentro i jeans che stringe fino a strizzarmi le palle. Adesso siamo in due a varcare quella soglia, a me a fatto decisamente male, mi fermo con la speranza che lei molli la presa. Rimane ancora un attimo attaccata ai miei gioielli per poi rilassarsi e lasciare. Le leggo negli occhi che ha ancora in mente l'idea di scoparmi infatti si avvicina e inizia a sbottonarmi i pantaloni, la fermo e le chiedo se si ricorda quali erano le mie regole. Visto che ha scelto di godere di due amanti almeno uno dei due cazzi dovrà essere protetto quindi senza impermeabile non si entra nella grotta. È d'accordo, ...