1. 20 anni di meno (parte 2)


    Data: 28/03/2024, Categorie: Etero Autore: KRL75, Fonte: Annunci69

    ... gran voglia di te” mi disse.
    
    Le infilai le mani sotto al vestito alzandoglielo mentre ci baciavamo. Sentivo il cazzo in tiro. Oltretutto Giulia aveva cominciato a palparmelo da sopra i calzoni.
    
    “Entriamo in macchina” mi disse – “staremo più comodi”
    
    “Ma tuo padre lascia la macchina aperta?” le chiesi curioso.
    
    “Si, lui dice che tanto una volta entrati nel box la macchina te la portano via comunque!” Lasciai correre su questa affermazione, in fondo non erano affari miei. Ci sedemmo sui sedili davanti. Cazzo erano comodissimi! Li tirammo indietro e la macchina diventò un vero e proprio salotto!
    
    Giulia praticamente non aveva tolto mai la mano dal mio pacco. Si staccò dalle mie labbra, mi slacciò la cinta e me lo tirò fuori. Lo segò per un po’, prima di cominciare un meraviglioso pompino. Aveva proprio preso gusto a succhiarmi il cazzo. Per stare più comoda si era messa a pecora sul sedile del passeggero, dandomi la possibilità di infilarle la mano sotto il vestito e masturbarla. Mi stavo adattando alla situazione. Mi calai quasi completamente i calzoni per darle libero accesso alla mia zona pubica. Le tolsi le mutandine. Giulia era già un lago in mezzo alle gambe. Intanto mi stava dimostrando che aveva imparato bene la lezione. Aveva tolto le mani dal mio membro e si stava praticamente auto scopando la bocca, spingendoselo più a fondo che poteva. Le infilai due dita nella fica e cominciai a stantuffare con decisione. Prese a mugolare con la bocca piena del mio ...
    ... cazzo. Vedevo tutta la scena riflessa sul grande lunotto davanti a me. Pensai che il padre di Giulia aveva non molti anni più di me e pensai a cosa avrei provato se fossi entrato nel mio box e avessi trovato mia figlia che succhiava il cazzo ad uomo così tanto più grande di lei sui sedili della mia auto! E poi pensai anche al suo fidanzato che l’aveva lasciata pochi minuti prima sotto casa ed ora la credeva addormentata a letto. Certo era roba forte!
    
    Nel frattempo Giulia aveva smesso di succhiarmelo e si era alzata completamente il vestito per montarmi sopra. Le tirai giù le spalline scoprendo le sue tette e i suoi capezzoli turgidi. Cominciò a cavalcarmi con grande energia. Le sue chiappe sbattevano sulle mie cosce, si aggrappò letteralmente al sedile per dare più forza e profondità alla penetrazione. Dopo pochi minuti venne, affondando la bocca sulla mia spalla per soffocare i gemiti.
    
    “Quanto mi fai godere”, mi sussurrò nell’orecchio. Continuò a cavalcarmi lentamente mentre mi baciava. Le chiesi di scendere dall’auto. Eseguì senza fare domande. Andammo sul retro e aprii il bagagliaio. Era veramente enorme. La aiutai a montare e la misi a pecora. Presi i suoi piedi e ci piazzai in mezzo il mio cazzo tenendola per i tacchi. Poi le infilai due dita nella fica per tenerla calda.
    
    “Hai mai usato i piedi in questo modo?” le chiesi.
    
    “No…è la prima volta…però mi piace”
    
    Piaceva anche a me! Continuai a scoparglieli mentre con le dita diventavo sempre più veloce nella sua ...