Una cerimonia da ricordare
Data: 27/03/2024,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Gianna, Fonte: EroticiRacconti
Sono Gianna, 42 anni capelli neri lunghi, non nego di essere una donna piacente, un matrimonio normale, se così si può dire, non ho mai tradito mio marito, ma quello che mi è accaduto ha stravolto non poco la mia vita. Nell’agosto scorso siamo dovuti andare dalla Toscana nel profondo sud per il matrimonio di mio figlio, abbiamo preso la camera nell’hotel del pranzo matrimoniale e proprio durante la cerimonia dopo l’ennesima portata non ce la facevo più, ho detto a mio marito che mi sarei andata a rinfrescare in camera. Salita al 4° piano, non appena striscio la tessera magnetica per entrare, sento uno strattone, vengo spinta dentro con forza, sento la bocca tappata e il braccio che mi si torce con un dolore insopportabile:
- Zitta ! Se fai una parola ti rompo il braccio.
Mi aveva assalito la paura, ho annuito con la testa, ha lasciato la presa e con fare autoritario dicendomi:
- Adesso fai quello che ti dico !
- Cosa mi vuole fare ?
Non ha risposto, con un gesto deciso si è incollato con forza alla mia bocca baciandomi e insinuandosi con la lingua in modo invasivo, era un uomo di 65-70 anni, grosso, robusto, non avrei mai potuto reagire, ero consapevole che avrebbe abusato di me. Infatti dopo il bacio interminabile, si è sbottonato i pantaloni, aveva una proboscide smisurata, impressionante, gli penzolava fin quasi alle ginocchia, mi ha preso la testa e l’ha diretta verso il suo attrezzo, me lo ha messo in bocca, a stento riuscivo a prenderne solo una parte, ...
... anche perché si stava indurendo e più si induriva più faceva impressione. Stava in una eccitazione bestiale, grugniva e sbavava per il godimento, quando è arrivato al massimo della durezza lo ha tolto dalla bocca, mi ha presa di peso, seduta sul tavolinetto, tolto con forza il perizoma, mi ha aperto la giacca del tailleur, sbottonato il reggiseno e ha cominciato a leccarmi avidamente il seno. A un certo punto si è avvicinato col bastone alla mia passera, sapevo che non lo avrei fermato, ma ho cercato di protestare:
- Non mette il preservativo ? Non prendo niente !
Non mi ha risposto, mi ha puntato le grandi labbra e senza un minimo di lubrificazione è sprofondato dentro di me senza togliermi né la gonna né la giacca, l’urlo me lo ha soffocato incollando la sua bocca alla mia e ha cominciato a darci dentro come un forsennato, colpi violenti che mi stavano lacerando tutte le parti intime per quanto era grosso, non voleva saperne di smettere, poi ha cominciato ad accelerare, grugniva, ansimava, rantolava, era prossimo al godimento, gli ho urlato:
- Tiralo fuori !
- Troppo tardi – con l’urlo di un gorilla mi ha sborrato in fica senza ritegno
- Nooooo ! – ho gridato –
Lui incurante dei miei lamenti è rimasto dentro di me, con l’attrezzo ancora duro. Poi mi ha fatto scendere e mi ha girato facendomi appoggiare i gomiti sul tavolo, mi ha allargato le gambe al massimo e ha cominciato a insinuarsi dietro, ho cercato di divincolarmi, protestare:
- Non farlo, ti ...