Nella cantina buia
Data: 26/03/2024,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Evoman, Fonte: Annunci69
... molla.
Subito cerchi di ritirare la gamba ma è come legata.
Aiuto! Gridi. Gridi ancora, la gola comincia a bruciare e farti male.
Succede lo stesso alla destra, anche se la prima volta eri riuscita a sfuggire alla mano.
Sei scomoda messa così, con collo e polsi bloccati in avanti, con le gambe aperte e legate.
Cerchi di trovare un punto d’equilibrio appoggiandoti sulle braccia. Sei terrorizzata, la paura ti provoca dei fremiti e delle convulsioni su tutto il corpo, piangi ed urli ancora, ma non senti nessun rumore. La stoffa che ti avvolge la testa è troppo scura per riuscire a vedere qualcosa, ti sembra che ti manchi l’aria, urli ancora e il respiro si fa veloce e pesante.
Piangi e singhiozzi chiedendo aiuto e pietà, ma non si sente assolutamente nulla oltre al mio respiro affannoso e i tuoi singhiozzi. Passa il tempo sembra eterno c’è un silenzio terribile che ti spaventa ancor più, ti sento sola hai una pura folle, non senti proprio niente.
No, aspetta c’è come un fruscio, un muoversi di stoffa.
Improvvisamente la luce. I capelli ti cadono sui lati della faccia, sbatti un attimo le palpebre prima di riuscire a mettere a fuoco la vista.
Davanti hai un muro bianco, anche il pavimento è bianco. Dietro la testa c’è una specie di tavola di legno da cui sui lati della testa, spuntano le mani. Provi a girare il capo ma nella tua visuale ci sono solo queste due tavole e il gancio che le fissa.
Ti sembra una gogna medioevale, ma l’idea ti appare ...
... troppo assurda per essere vera.
Vieni distolta dai tuoi pensieri da una mano che ti accarezza il sedere.
Cerchi di divincolarti, ancheggi come per scrollartela di dosso ma niente, queste due mani stanno correndo sul tuo corpo, veloci e leggere. Quando ti passano sul ventre scoperto tra la gonna ed il top un brivido ti fa accapponare la pelle.
Ma quante sono? Da quanto sono veloci nello spostarsi sembrerebbero più di due. Mentre una si è fermata sul ventre comprimendolo leggermente, l’altra sta salendo all’interno della coscia destra, sale piano verso la fine delle autoreggenti.
‘Ahi!’ gridi! Ti ha pizzicato la carne all’interno della coscia li dove finiscono le calze.
Urli! ‘Hai! mi stai facendo male bastardo!’ Gridi ancora più forte. Come per ripicca alla tua protesta l’altra mano s’infila velocemente sotto il top e ti pizzica violentemente il capezzolo destro.
Il tuo corpo si contrae, s’inarca. ‘Ahi’ gridi! Senti che la gonna ti viene arricciata su, in vita.
Urli, ancheggi, cerchi di divincolarti ma niente da fare sei bloccata. Ma dove sei finita? Hai paura, singhiozzi mentre le due mani ti accarezzano le natiche e l’interno delle cosce.
Una s’infila sotto la stringa del tanga e te lo tira. Gridi ‘Hai! Fa male se lo lasci da cosi distante’.
è leggermente elastico e si scarica come un colpo di frusta giusto li.
Il colpo ti fa istintivamente inarcare e contrarre il corpo.
Hai! E ridargli. Hai! E ridargli ancora. E ancora, e ancora. Ma allora ci ...