1. LA CHAT – Episodio 6


    Data: 26/03/2024, Categorie: Erotici Racconti, Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Autore: AlphaMaster1964, Fonte: RaccontiMilu

    Ero incastrata, avevo la vagina piena dei miei slip e dovevo aspettare di toglierli per potermi masturbare. Intanto feci quello che mi era rimasto da fare, ovvero consultare quei link che mi aveva mandato il mio Padrone. Si trattava di giocattoli per adulti, il primo era un set di tre plug anali metallici, cromati e con una sorta di cristallo sfaccettato sul fondo. Non li avevo mai usati ne mai visti dal vivo, ma sapevo a cosa servivano, e se Lui li voleva li avrei comprati. Al pensiero del loro uso il mio sfintere si strinse in modo quasi doloroso, ma davanti continuavo ad eccitarmi. Il secondo era un ovulo vibrante a comando remoto. Non ero sicura di cosa avrebbe voluto che ne facessi esattamente, ma come prima, lo misi nel carrello. Costava ben poco, come i plug. Pensavo che i sex toys costassero molto di più. Il terzo era un vibratore di tipo molto anonimo. Plastica colorata, la forma molto stilizzata di un fallo, liscio e lucido. C’erano vari colori disponibili, misi nel carrello quello nero, che mi pareva più anonimo. In totale erano meno di sessanta euro. Chiusi l’ordine, e vidi che la roba sarebbe arrivata l’indomani. Miracoli di “Amazon Prime”. Chissà cosa avrebbe pensato la persona che avrebbe fatto la scatola con il mio indirizzo. Avvampai all’idea. La figa cominciava a bruciarmi per l’irritazione dovuta alla stoffa bagnata infilata dentro, ma nonostante questo avevo voglia di godere. Mi rassegnai ad aspettare e cominciai i lavori domestici così. Nuda, con la ...
    ... fichetta riempita come un cuscino.
    
    Due ore dopo e due orgasmi spontanei causati dalla stoffa che mi strofinava dentro dopo la micia mi bruciava come il fuoco, ma non stillava niente fuori. Non avrebbe colato mai, e dovevo dirlo al Padrone. Composi una nuova mail dove gli spiegavo sia il fatto che non colava ancora sia che mi stava irritando davvero tanto le mucose interne, e chiedevo cosa fare. Non ci mise più di cinque minuti ad arrivare la risposta.
    
    “Sfilale, ma stai attenta. Se tiri senza cura usciranno come un blocco unico, e allora si che sentirai dolore. Tirale piano e cerca di farle stendere mentre ti passano dalla fica da troia. Saranno bagnate ma indurite e tutte spiegazzate. Tira a piccoli tratti, e quando le avrai estratte completamente strofinatele sulla bocca ed il naso bagnandoti bene la parte bassa della faccia, e poi mettitele in bocca. Non un lembo, voglio che te le infili tutte in quella bocca da puttana facendole sparire, e voglio che le succhi e spremi per dieci minuti interi. Voglio che tu ti senta la bocca bagnata di figa come se tu ne avessi leccata una, e che l’odore ti resti in faccia per tutto il giorno. Solo dopo succhiate per il tempo che ti ho detto potrai metterle allo sporco. Non lavarti la faccia, dopo. Almeno fino a che non sta per arrivare quel cornutazzo di tuo marito. Voglio le foto mentre ti sfili lel mutande dalla vagina, ma ti faccio la grazia di non volere le foto mentre te le strofini in faccia e le succhi, per non venire meno alla ...
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