1. Alessandra 2


    Data: 25/03/2024, Categorie: Prime Esperienze Autore: lavidaciula, Fonte: Annunci69

    ... seminuda, allontanarsi sculettando mano nella mano con quell’uomo che dopo lei era stata costretta a subire e soddisfare! Lei non avrebbe voluto, ma non aveva potuto lasciarlo così, in quelle condizioni e in quella situazione creatasi… Così ovattata e così complice… Ma lui, suo marito, non aveva visto nulla
    
    Quella avventura non fu però mai dimenticata da mia moglie e da me. Ma soprattutto divenne la prima di altre che poi, anche casualmente, accaddero nella nostra vita ed ebbero lei, mia moglie, come meravigliosa protagonista. Tutte insieme colorarono e vivacizzarono la mia vita coniugale e la resero sessualmente fantastiche.
    
    Continua Il mio rapporto con mia moglie proseguì felice e spensierato. Alessandra si comportava da perfetta mogliettina e come amante si concedeva sempre. Totalmente e senza alcuna ritrosia. Lo facemmo dappertutto, in tutte le maniere e senza alcun limite od ostacolo da parte sua. Aveva abbandonato il pudore da ragazzina… Era mia moglie! Mi diceva sempre di sì e, sentendosi sempre erroneamente forse in colpa per quello che aveva combinato alla festa, mi concedeva sempre tutto ed accettava di soddisfare qualsiasi mio desiderio che le esprimevo. Anche quelli più audaci e spesso vicini alla perversione.
    
    “Mi vuoi ancora, vero, amore? – continuava a ripetermi quasi con ossessione ogni volta che le proponevo qualcosa di particolare – Mi vuoi sempre come la tua mogliettina, vero? Mi vuoi sempre nuda vicino a te nel nostro letto? Anche se sono ...
    ... stata un po’ porcellina quella volta…”
    
    Si mostrò sempre disponibile a partecipare anche ai giochini più scabrosi ai quali la sottoposi. Feci sperimentare ad Alessandra più di una volta strumenti del piacere di tutti i tipi. Soprattutto vibratori di tutti i tipi. E soprattutto di tutte le dimensioni. Si sottopose così anche a doppie penetrazioni con enormi vibratori che introdussi energicamente nei suoi buchini che cominciarono a spalancarsi sempre di più accogliendo quegli oggetto che lei definiva infernali. Le provocai talvolta anche un po’ di dolore e qualche leggera infiammazione.
    
    “Ma cosa mi fai? – mi chiedeva talvolta gemendo, ma lasciava fare – Ma Fabio! Mi fai male, così. Mi riempi e mi spacchi dappertutto!” E si lamentò moltissimo una volta quando esagerai nelle dimensioni dei due uccelli artificiali. “Ma amore! Sono strettina e mi sfondi così! – urlò allora tra gemiti e sospiri – Sono una donna! Non sono mica una cavallina, io! Mi stai devastando!” Ma poi apprezzava la mia fantasia e alla fine godeva. Tanto e senza alcun ritegno. Come piaceva a me.
    
    Una volta, contemporaneamente alla doppia penetrazione alla quale lei molto spesso si sottoponeva ormai rassegnata, volli di più. Le misi nella sua bocca spalancata anche il mio uccello impazzito dal piacere, gonfio e pieno di sborra. E quando la sentii sussultare nel suo orgasmo le sborrai felice anch’io in bocca.
    
    Lei, quella volta, esausta ma appagata, mi guardò dopo con gli occhi socchiusi ed evidentemente ...
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