1. L'occupazione a scuola pt.2


    Data: 24/03/2024, Categorie: Prime Esperienze Autore: Lady A, Fonte: EroticiRacconti

    ... Luca... pensavo solo ai suoi occhi grandi e verdi da non accorgermi che sulle mie gambe si erano formate due chiazze rosse di sangue secco, la prova della mia verginità.
    
    Mi sentii svuotata.
    
    Dovevo assolutamente cercare un bagno,magari quello dei professori che sapevo avere anche una doccia.
    
    Non ero convinta se svegliare o meno Luca, ma mi chiesi come si sentì se si fosse svegliato senza avermi accanto.
    
    Usato?
    
    Così, in maniera impercettibile gli sfiorai la spalla e lui prima aprì l'occhio dentro poi il sinistro e contemporaneamente mi salutò con uno dei più bei sorrisi che avessi mai visto.
    
    Poi si alzò di scatto e disse: "Oddio, ma tu sanguini?!" Il suo sguardo era tra il mortificato e il preoccupato.
    
    "Sì, ma non è niente. Non mi fa male, solo che devo cercare un bagno."
    
    "Mi sembra che in quello dei professori ci sia una doccia, sai dov'è?"
    
    Rammaricata gli rispodi di no.
    
    "Ti accompagno io." Mi legai in vita la sua giacca in pelle e sgattaiolammo fuori dal posto che era stato testimone della mia verginità violata.
    
    Non lo avrei più guardato allo stesso modo, men che meno il secondo gradone in alto a destra.
    
    Pensai che forse l'auditorium non aveva nulla di romantico, ma fu comunque un'esperienza surreale e tanto desiderata da sentirmelo sulla pelle.
    
    Diversi corridoi dopo, ci trovammo in Aula Docenti evidentemente dell'indirizzo artistico perché ogni angolo era tappezzato da quadri e sculture di ex allievi.
    
    Luca mi stringeva la mano ...
    ... trascinandomi a forza perché le mie gambe non la smettevano di tremare, i muscoli mi dolevano prepotentemente e solo ora sentivo il peso sul mio ventre.
    
    L'acqua fredda mi trafisse la schiena, la sensazione bruciante mi pervase ma dietro di me sentii il tocco morbido di Luca che mi massaggiava con il sapone.
    
    "Vedrai, ti sentirai meglio."
    
    "Ma io sto bene" gli dissi girandomi di scatto. Non volevo che pensasse che ero pentita di quel che avevo fatto, infatti aggiunsi: "So che non mi conosci e penserai che io sia una stupida ad essermi fidata di te per qualcosa di importante come questo, ma io ti ho desiderato fin da subito. Non so come spiegarti, io mi sono toccata pensandoti."
    
    Non sentii imbarazzo pronunciando quelle parole, avvertii però la sua erezione che premeva contro il mio ventre, quelle parole l'avevano risvegliato. Aveva ancora voglia di me.
    
    "Ambra.. Ambra.. sei così perfetta per me, non sai quante volte sono stato io a pensarti, ad immaginare quello che ti avrei fatto. Nulla è paragonabile a ciò che abbiamo vissuto e che stiamo vivendo adesso."
    
    Detto questo, prese la mia mano e scese giù fino a quando non toccai il suo pene grosso e caldo, a quel punto mi bastò solamente abbassarmi e cercare di capire come lo si prendeva in bocca.
    
    Quali movimenti avrei dovuto compiere?
    
    Lui mi guardò e mi disse di baciarlo.
    
    Inziai a dare dei piccoli baci intorno al prepuzio per poi scendere sui suoi testicoli gonfi, salii poi lentamente con la punta della lingua, ...