L'occupazione a scuola pt.2
Data: 24/03/2024,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: Lady A, Fonte: EroticiRacconti
Prima di inziare vorrei scusarmi con chi ha letto la prima parte, purtroppo il correttore automatico mi ha lasciato davvero troppi errori e dato che non ho la minima idea di come rimediare cercherò quanto meno di essere più attenta ora.
Restammo per indecifrabili minuti così, petto su petto con i nostri ritmi cardiaci che da affannosi ritornavano regolari.
La lucidità prese improvvisamente il sopravvento: avevo fatto l'amore con Luca, che per quanto nei miei sogni era una costante non sapevo nulla di lui, era un estraneo. Mi ero fatta trasportare dell'erotismo del momento, dalla frenesia di un sentimento covato dentro di me.
Le mie orecchie fischiavano, la testa era un groviglio di pensieri e la domanda più frequente era: che penserà di me domani?
Sentii il calore della sua mano sulla mia spalla nuda: "Ehi.." il suo petto vibrò sotto di me.
La mano scivolò lentamente sull'incavo della mia schiena, non avevo il coraggio di guardarlo, mi aveva visto come nessuno prima, aveva visto l'essenza cruda del desiderio che bruciava dentro di me.
Poteva ritenersi fortunato? Gli avevo dato una cosa che non mi sarebbe mai stata più restituita e mi aggrappai ferocemente a quel pensiero.
Alzai lo sguardo e nei suoi occhi verde smeraldo ci vidi tutto: l'amore, la passione, il sentimento, le emozioni, la gratitudine, il desiderio.
Lui mi venerava.
'Ehi' gli dissi in un tono talmente flebile da risultare impercettibile. Le mie anche faticavano a spostarsi dalle sue, ...
... avevo dolore dappertutto eppure mi sentivo così appagata.
'Come ti senti?' mi rispose lui altrettanto flebilmente.
'Sto.' Riuscii solo a dire.
Lui sorrise e baciò la punta del mio naso.
La candela si era spenta e l'auditorium era completamente al buio se non fosse per la luce della Luna che entrava dalla vetrata sul soffitto.
Ero riuscita a scorgerne il chiarore quando mi trovavo sotto di lui mentre mi penetrava con le dita.
Ebbi un sussulto al ricordo e Luca lo percepì come un fremito di freddo mi porse la sua giacca e io coprii le mie nudità.
'Hai intenzione di restare così a lungo?'
Non riuscivo a muovermi, l'erezione non la sentivo più sotto di me, ma la sensazione del suo corpo nudo era qualcosa di rassicurante per me e cercai di assaporare il suo profumo inspirando profondamente.
'Possiamo restare ancora un po'?" Gli dissi, in quel momento mi sentii davvero piccola piccola per una cosa così grande da contenere.
Lui annuì e mi baciò amabilmente la fronte.
Un'ora più tardi mi svegliai di soprassalto avevo il collo completamente bloccato e i muscoli delle gambe anchilosati, Luca russava. Non osai svegliarlo.
Lentamente mi alzai e recuoerai le mutandine e tutto il resto che avevo scaraventato in terra poco prima.
Mentre mi vestivo passai in rassegna cosa era successo:
Luca che mi sorrideva
Luca che si raccontava
Luca che mi baciava
Luca che mi leccava
Luca che mi penetrava
Luca che mi aveva sempre voluto
Luca,Luca, ...