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Ghiochi pericolosi
Data: 24/03/2024, Categorie: Tradimenti Autore: Neottolemo, Fonte: Annunci69
... e generoso. Le sue mani scendevano fra le mammelle e ci giocavano abbassando le coppe dell’intimo e stingendo i capezzoli fra due dita. Le sue mani scesero ben presto e sotto mi fece vedere che indossava le calze autoreggenti. Giulia prese la cam e la posizionò fra le sue cosce slacciandosi il bottoncino del body. La sua figa mi coinvolse in un primo piano entusiasmante. Giulia iniziò a passare con le dita per la lunghezza della sua vulva che si bagnava sempre di più. Il dito medio si soffermava sul clitoride e poi entrava nel taglio delle sue labbra. Ben presto al medio si aggiunse l’indice e Giulia si masturbava lungamente infilandosi le dita in profondità nella figa che orami era un lago. Sentii la patta dei miei pantaloni riempirsi dal rigonfiare del mio cazzo che spingeva contro la cerniera per uscire. Lo liberai ed iniziai a segarmi di fronte alla figa di Giulia che continuava ad essere riempita dalle dita. I gemiti strozzati della mia video-amica iniziarono ad aumentare ed io capii che era vicina all’orgasmo. Giulia inizio quindi a spingere con le anche lungo la sua poltrona e venne, inondando la mano di piacere bagnato. Io dovetti prendere il fazzoletto che avevo nella giacca e lo riempii copiosamente di sborra, cercando di non macchiare i pantaloni con i getti che partivano potenti dalla punta del mio cazzo. Come ea apparsa Giulia scomparve dal monitor ed io andai in bagno a rassettarmi. Fortunatamente lo studio legale era vuoto ...
... e quindi potei ricompormi e tornare al lavoro, anche se il pensiero ritornava immancabilmente allo spettacolo che avevo visto poco prima. Non sentii Giulia per un paio di giorni, non rispondeva ai miei messaggi ed era assente dalla nostra chat, pensai che si fosse pentita di quella videochiamata ma non fu così. Quella mattina Giulia mi scrisse presto. Si scusò per essere sparita ma degli impegno personali le avevano impedito di scrivermi. Le dissi che non c’era nessun problema e che mi faceva piacere risentirla. Quella mattina era particolarmente euforica e mi rivelò che a lei ed al marito piacevano molto i giochi di ruolo. Nella loro vita ne avevano fatti diversi interpretando vari personaggi ma ora avevano un chiodo fisso. La loro fantasia era che un uomo si introducesse nella lor casa come un rapinatore e che, una volta sorpresi nel sonno, legasse Michele e la prendesse con molta forza abusando di lei in ogni modo. Mi rivelo questa fantasia per nulla turbata dicendomi se volevo essere l’uomo che interpretava il rapinatore. Non era la prima volta che una coppia mi rivelava tale fantasia ma appunto rimaneva tale, e non avevo ai partecipato ad un gioco simile. Espressi qualche titubanza a Giulia che mi assicurò che questo era il desiderio del marito e che avrebbe confermato il tutto senza alcun problema. Mi presi del tempo per decidere ma il diavolo della perversione si era oramai impadronito di me ed il giorno dopo contattai Giulia. Lei rispose ...