Ghiochi pericolosi
Data: 24/03/2024,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Neottolemo, Fonte: Annunci69
Questa storia risale ad alcuni anni fa, quando mi divertivo giocando con diverse coppie amiche.
Un giorno vengo contattato da una coppia che aveva visto il mio profilo e voleva conoscermi.
La particolarità di questa situazione e che invece di essere contattato dal marito, come accade abitualmente, in questa occasione era stata la moglie a scrivermi e presentarsi.
Diceva di chiamarsi Giulia e di avere 34 anni, il marito Michele più vecchio di lei ne aveva invece 40 e vivevano a xxxxx, una città non vicinissima a dove abito.
Anche per questo avevano deciso di chiamarmi, infatti, non volevano rapportarsi con gente troppo vicina o ingombrante, che interferisse con la loro vita privata.
Iniziamo così a scambiarci prima dei messaggi privati e dopo qualche giorno la moglie mi raggiunge su Skype ove, diceva lei, poteva tranquillamente chattare approfittando del fatto di essere sola in ufficio.
Avevo subito pensato che dieto Giulia si nascondesse il solito marito insoddisfatto, dalle fantasia cuck non corrisposte dalla moglie, e come sempre gli davo un po’ di corda, anche perché non era un periodo di lavoro molto intenso e potevo trastullarmi qualche minuto pensando al pover uomo che fingeva di essere la moglie eccitata.
Ben presto, però mi sarei dovuto ricredere.
Dopo alcuni giorni d’intense chat la presunta Giulia, infatti, mi mandava un vocale salutandomi e la sua suadente voce femminile mi convinse che si trattava proprio di lei.
Il nostro rapporto ...
... continuava tra chat e messaggi vocali e l’eccitazione ed il desiderio iniziava ad insinuarsi tra me e Giulia.
Giulia era molto sensuale e persuasiva, la sua voce vellutata portava con se i brividi dell’immaginazione di una bocca rossa, piena e calda.
Nonostante le avessi chiesto del marito, Giulia mi diceva che Michele, ben conoscenza dei nostri discorsi, preferiva non farsi vedere e lasciare lei a condure il gioco.
Non me ne feci un gran problema, in fondo era Giulia che volevo e poi il gioco era il loro, se amavano quella situazione non avrei interferito con i loro desideri.
Giulia sapeva bene come destreggiarsi.
Un giorno, infatti, le dissi che mi sarei intrattenuto in ufficio in pausa pranzo per terminare un ricorso importante e mentre ero concentrato sulla scrittura, vidi l’iconcina di Skype brillare.
La telefonata era di Giulia e spinto dalla curiosità interruppi bruscamente il mio scritto e risposi.
Appena cliccata l’icona sullo schermo comparve Giulia.
La cam era posizionata in modo da riprendere dal collo ma il motivo per cui mi aveva chiamato non dava adito a fraintendimenti.
Giulia era vestita con il classico tailleur da lavoro, la giacca e la gonna stretta segnavano le sue forme generose e sensuali.
Era la prima volta che la vedevo in quanto non mi aveva mai mandato neppure delle fotografie, e ne rimasi piacevolmente colpito.
Giulia mi fece il segno del silenzio ed iniziò ad aprire la giacca.
Comparve il seno stretto in un body nero ...