1. L’animatore dell’albergo : Parte 2


    Data: 24/03/2024, Categorie: Erotici Racconti, Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Etero Autore: SSMT, Fonte: RaccontiMilu

    ... scendere in acqua a fare delle vascate. Sempre in coppia fissa e sempre con qualcosa da dirsi…Ma ora toccava a me fare la cortesia di passare la crema. Lo feci con minore riluttanza rispetto al giorno prima; platealmente la richiesta era partita dalla cliente e, comunque, i miei colleghi avevano certamente osservato la scena in attesa della pallina da tennis che tardava a tornare da loro. “A disposizione Signora…” e sistemati i capelli unsi le mani con quella crema nutriente che egregiamente faceva il suo dovere assetando quella pelle riarsa. Le parlai del più e del meno, non ricordo di cosa, e notai che la amica, era rimasta voltata dalla parte opposta. La sua pelle si ammorbidiva al tatto ma le costole si contavano tranquillamente attraverso quel sottile strato…era decisamente diversa da Rosa, era molto meno in carne, con una voce poco suadente con un aspetto certamente più attempato per via della pelle rovinata anche per effetto delle sigarette che, fumate, giacevano nel posacenere. Sollevò il lembo degli slip sulle natiche chiedendomi di mettere, in quel punto la protezione, per evitare scottature. Pensai che avrebbe potuto tenerle coperte, nessuno avrebbe chiesto il contrario ma evitai ulteriori grattacapi. Le unsi le natiche frettolosamente per scendere sulle gambe…” Non li” mi rispose piccata, con un tono da padrona. Avrei voluto mandarla a fanculo…stronza puttana! Ma il buonsenso mi fece desistere e le chiesi scusa. Per rimediare presi dei tovagliolini per ...
    ... asciugare la protezione messa in eccesso sui femori, e lei mi rispose che sarebbe andata in acqua a lavarsi alle docce la parte bassa del corpo. Restai con l’amica Bianca che finalmente si tirò su togliendosi il cappello. Scoprì un bellissimo viso, paffuto ma dai lineamenti dolci quasi da bambina nonostante fossero vicina alla cinquantina di anni. E come sempre i grandi occhiali da sole infondevano mistero e sensualità in quel viso tondo privo di ogni espressione, quasi arrabbiato. Anche lei come Rosa aveva una corporatura minuta ma tonica con quel filo di ciccia che la rendeva molto più attraente della socia … che chiamerò Morgana. “Che stronza” disse “non si rende conto quanto spesso esagera”. Feci un cenno con il capo non sapendo cosa aggiungere considerando anche che Morgana stesse tornando alla sua sdraio. Stavolta si sedette piantandomi in faccia gli occhi segnati da evidenti rughe. Ero quasi in imbarazzo quando lei disse:” la tua amichetta ti ha lasciato solo eh?” Era evidente che si riferisse a Rosa. Ricordai inoltre quanto rosa aveva detto il giorno prima sulle due e quindi, celando il fastidio risposti prontamente “come tutti in questo posto…che chi parte e chi arriva! Voi da quanto tempo siete qui? “chiesi non ricordando effettivamente, in quel generale via-vai, quando fossero arrivate! “Ancora qualche giorno, partiremo mercoledì…ma piuttosto avrai capito che la tua cliente volesse solo un pretesto per avvicinarsi a te?” non mollava la presa, per quanto bramosa di ...
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