1. L’animatore dell’albergo : Parte 2


    Data: 24/03/2024, Categorie: Erotici Racconti, Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Etero Autore: SSMT, Fonte: RaccontiMilu

    Segue da https://raccontimilu.com/tradimento/lanimatore-dellalbergo/
    
    Mandai giù quel boccone, amaro per i tanti interrogativi che Rosa, con la sua partenza mi aveva lasciato senza la possibilità di chiedere ulteriori chiarimenti. Cosa era successo in meno di 24 ore? Perché quei soldi e perché quel gesto tra persone consenzienti? Intanto i colleghi capendo anche il mio stato, anche aggiornati nel frattempo da Salvo, mi guardarono con uno sguardo di ilare complicità. Scrollando il capo feci capire che non era il momento ed Alex, un altro mio collega, mi gettò una pallina di tennis che scansai…ma per un pelo non colpì la coppia di signore dai grandi cappelli che trascorreva le giornate a bordo piscina ad abbronzarsi. Erano le sole clienti presenti e quindi dovevo, professionalmente parlando, quantomeno salutarle in quella giornata tanto particolare. Sarebbe stato per me anche un modo per non svagare la mia mente. Per recuperare la pallina, passai quindi volutamente davanti a loro, in silenzio sospettando che dormissero, vidi le loro teste ruotare impercettibilmente, quasi a seguire il mio passaggio. “Buongiorno signore…l’acqua oggi è tutta per voi” le salutai pensando che sotto quei grandi cappelli di paglia avrebbero effettivamente potuto osservare qualsiasi cosa senza essere notate…e quindi nella precedente mattinata cosa avevano potuto vedere quegli occhi?
    
    Raggiunsi la pallina sul prato dietro le loro sdraio, una, quella più magra con il costume nero si girò per ...
    ... prendere il sole sulla schiena rispondendo al mio invito con voce rauca disse “restiamo ancora qui anche se gradiremmo compagnia”! “Ma che diamine…” pensai “possibile che non abbia neanche il tempo per…” e subito aggiunse “per fare due chiacchere”. Pensai che volessero parlare tra loro, quindi il pericolo era scampato, volevo stare un po sulle mie e sbollire quanto successo pochissimi istanti prima. “Mi spalmeresti la crema sulla schiena?”. Calò di nuovo il gelo nella mia testa, quindi era un invito diretto a me! Guardai la socia, che era rimasta quasi impassibile di fronte a quello spudorato invito e, quasi voltandosi dal lato opposto, esprimeva evidentemente il suo distacco e dissenso da una simile richiesta. Me l’ero cercata, ero stato io ad invitarle nel mio ambiente e loro mi aveva trattenuto nel loro. Delle due la più graziosa era certamente quella voltatasi sul fianco, nonostante le ore trascorse al sole la sua pelle era rimasta chiara, quasi bianca ed il suo costume non lasciava intravedere alcun segno di abbronzatura…per questo la chiamerò Bianca. L’altra, che intanto si era slacciata il reggiseno aveva la pelle che mostrava chiaramente i segni del sole e sicuramente abbronzata da qualche lampada solare. La pelle, tesa e secca si adagiava sul suo fisico molto più asciutto, una corporatura quasi ossuta direi. Anche i capelli, ormai scoperti dal grande cappello, erano sbiaditi e sfibrati dal sole e dal cloro. Effettivamente, a differenza di Rosa, le avevo viste più volte ...
«1234...»