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IO. FOTOGRAFO A LUCI ROSSE. RIVEDO SIMONETTA E LE PROMETTO… AL MARE – CAPITOLO 5
Data: 24/03/2024, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Voyeur Autore: mikimark, Fonte: RaccontiMilu
... mi fece un sorrisetto di circostanza per non insospettire i vicini. Si allontanò un attimo per servire degli avventori ad un tavolino lì vicino. Ma ritornò quasi subito vicino a me. Era agitatissima. Le mie parole l’avevano indubbiamente intrigata e turbata. Ma anche indubbiamente eccitata! “Ma Fabio! – mi bisbigliò guardandosi sempre attorno – Cosa mi dici! Tu sei un po’ matto! Mi fai però andare in confusione, così!” “Vuoi che venga al mare? – la interruppi di nuovo – Sì o no?” “Sì, Fabio, lo voglio…. Sarei felice che tu venissi… Lo vorrei proprio…” “Ti vorrei sorridente, disponibile e consapevole di quello che potrebbe anche succedere dopo…” “Ma uffa! Tu sai bene che io lo sono già! Ma tu, uffa, non spaventarmi ancora di più!” “Mi aspetto un sì…. Non piagnucolare come una ragazzina vergine! Sei una donna!” “Ma Fabio! Non maltrattarmi! Non l’hai ancora capito? – bofonchiò Simonetta – Devi proprio sentirtelo dire? Ti ho detto che non rientro qui dopo la pausa pranzo e che sono libera tutto il pomeriggio e, se ti va, anche la sera… Il moroso non c’è più e comunque è al calcetto anche stasera! Sono stata chiara? Ma uffa! Cosa mi fai anche dire! Ma Fabio, tutto dipende comunque esclusivamente da te. Se ti comporti bene e se mi fai superare certe piccole paure…. Io sono giovane e parecchio inesperta in certe situazioni… Sono però anche stanca del ragazzino ed avrei voglia di un uomo vero. Tu lo sei, mi sembra… E lo so bene cosa una donna deve fare in certe casi… Mi tu ...
... mi aiuteresti, Fabio?” Io le sorrisi, annuii e con lo sguardo che le mandai la rassicurai. “Me lo prometti? – aggiunse ancora lei – Io mi fido di te, uomo…” Scappò via tutta rossa in volto per quello che mi aveva appena detto e solo dopo avermi rifatto un gran sorriso. Ero soddisfatto e fiducioso, anche se mi resi subito conto che Simonetta avrebbe dovuta essere aiutata. Uscii anch’io dal bar e mi diressi allo studio. Mi aspettavano alcune ore di lavoro. Pomeriggio e sera sarebbero invece stati dedicati allo svago. Sempre se Simonetta si sarebbe dimostrata disponibile a giocare con me. Come volevo io! Le premesse c’erano tutte. Non presi l’ascensore per sostituire con i gradini dei cinque piani dello stabile il mancato step della palestra. Appena entrato in casa sentii forte il desiderio di rilassarmi un po’. Aprii l’impianto stereo che avrebbe dovuto farmi compagnia per tutta la mattinata. Le note di Vasco invasero lo studio. Non aspettavo visite e mi misi comodo. Mi spogliai completamente. Rimasto nudo iniziai a giocherellare con il mio uccello perennemente in tiro. Ebbi un forte desiderio di autoerotismo. Avrei avuto bisogno di sfogarmi e una sega mi avrebbe aiutato un po’. Ma ritenni più giusto fermarmi ai pensieri e mantenere intatto il mio… carico esplosivo. Avevo il sospetto che una donna ne avrebbe molto presto sperimentato gli effetti devastanti. Tutti solo per lei! Io ero pieno di voglia, di liquido seminale ed ero pronto ad esplodere! Non sarebbe ...