1. Storia vera - la mia prima volta in tre


    Data: 23/03/2024, Categorie: Prime Esperienze Autore: ringo00, Fonte: Annunci69

    ... Bruno disse "Avevi proprio ragione, hai una moglie bellissima, Andrea, e se posso permettermi, ha un seno da favola"
    
    In quel momento mi venne un'ideuzza maliziosa: mettere alla prova la gelosia di Andrea, come avrebbe reagito se avessi osato un po'?
    
    Con aria innocente lasciai cadere la coperta scoprendo il seno; rimasi piacevolmente colpita dalla faccia che fece Bruno, rimase lì a bocca spalancata come una carpa. Decisi di esagerare: mi alzai e feci come una piccola passerella per il salotto, sentirsi addosso lo sguardo di due maschi eccitati mi piaceva molto. Soprattutto Bruno non mi staccava gli occhi di dosso: mi risedetti e gli chiesi "Allora, come mi trovi caro? Ti piaccio?"
    
    Lui fece cenno di sì, era troppo eccitato per rispondere. Dopo aver deglutito, chiese trepidante: "Andrea, posso... Posso toccare il seno a tua moglie?"
    
    Lui fece le spalle: "Chiedi a Ilaria, le tette sono sue..."
    
    Emozionatissimo, Bruno mi rifece la domanda, e io non me lo feci dire due volte; abbassai le spalline del vestitino e liberai le ragazze. Lui accarezzava delicatamente, mentre Andrea si godeva la scena. L'inguine di Bruno tradiva un bozzo evidente; allungai la mano dentro le sue mutande, ma ero un po' impacciata, per cui decisi di toglierergli i pantaloni, e allora fu il mio turno di restare a bocca aperta: il cazzo di Bruno non era esageratamente lungo un sedici centimetri, ma era lo spessore a lasciarmi basita, era quasi come una bottiglietta da mezzo litro. Quel pezzo di ...
    ... carne dura mi fece venire l'acquolina; lo presi in bocca, con qualche difficoltà, vista la taglia, Bruno cercava di spogliarsi mentre io non mollavo la presa, mentre mio marito di era già denudato. Mi tolsi tutto e mi posizionai a gambe oscenamente larghe: Bruno attaccò la mia passera a colpi di lingua, ero fradicia già dopo un paio di minuti, mentre Andrea mi stantuffava il suo in bocca. Dopo dieci minuti, Andrea mi prese per mano e mi portò in camera da letto, dove il gioco riprese alla grande; Bruno godette ogni singola goccia della squirtata che gli schizzai in faccia, mentre Andrea mi riempì la bocca con la sua sborrata. Scaricato lui, mi dedicai all'altro, a quel mostro durissimo: sentivo male alla bocca ma non mi importava, lo volevo da morire; cercai di andare più a fondo possibile, fargli un bel soffocone. Ma non mi bastava la bocca lo volevo anche in fica: mi misi a pecora e ofrii la mia passera all'ospite; la testa di quel bestione violó la mia intimità lentamente, mai prima d'ora mi ero sentita allargata così. Alzai il sedere, incrociai le braccia sul letto e mi lasciai andare completamente a Bruno, che via via andava più veloce, quel palo quasi mi sembrava di sentirlo fino in pancia, le mie tette accarezzavano il lenzuolo, sentivo dolore ai capezzoli da tanto stavo godendo. Dopo un po', Bruno disse che stava per venire; si sfilò da me e puntato il suo bazooka mi riversó una quantità abnorme di seme; un po' cercai di mandarla giù ma era troppa, e così mi coló prima ...