Storia vera - la mia prima volta in tre
Data: 23/03/2024,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: ringo00, Fonte: Annunci69
Visto che avete apprezzato il racconto precedente (scopata a sorpresa), ho deciso di proseguire con un'altra storia sempre raccontatami dalla coppia tettonabg
Sono sempre io, Ilaria, e oggi vorrei raccontare un'esperienza molto eccitante, un giochino a tre. Succese anni fa, quando io e Andrea eravamo sposini novelli: lui certi giorni rientrava tardi, poiché dopo il lavoro frequentava una palestra aperta fino a tarda ora. Ma non era mai troppo stanco per dedicarsi a me: mi facevo trovare già pronta e calda sul divano, senza slip e a gambe aperte, pronta a soddisfare le sue, e anche mie, voglie. Da vero amante del sesso orale, Andrea mi leccava la passera così tanto e così bene da farmela sciogliere, e finivo sempre per allagargli la bocca con il mio nettare, che mandava giù come acqua di fonte. Una volta, dopo una piacevole leccata, lui buttò lì una proposta, penso quasi scherzando: "Ile, non ti piacerebbe che ci fosse qualcuno a guardarci mentre scopiamo? Uno che magari si sega, o che allunghi la mano..."
La cosa mi lasciò giustamente perplessa: da che mondo è mondo, Andrea era sempre stato abbastanza geloso, e ammetto che era quasi piacevole come cosa, mi faceva sentire desiderata come una principessa. Comunque, risposi in maniera evasiva, sicuramente era uno scherzo di Andrea causato dalla troppa eccitazione... O forse no?
Qualche sera dopo, mi sentivo particolarmente in vena: mi feci un lungo bagno rilassante, mi profumai e mi feci bella; indossai un bel ...
... completino sexy nero tutto svolazzante e trasparente, che a malapena tratteneva le mie abbondanti tettone, perizomino nero e reggicalze, ingredienti che avevano sul mio maritino l'effetto di una bomba. Mi sedetti comoda sul sofà e attesi il suo ritorno. Quando sentii la chiave girare nella serratura e la porta aprirsi, ero sul punto di chiamare Andrea con la voce più sexy del mondo, ma quale fu la mia sorpresa quando la sua di voce disse: "Prego, entra pure", seguita da una voce sconosciuta che domandava permesso. Allora Andrea non stava scherzando affatto!
Afferrai al volo una coperta dal divano e cercai di coprire il più possibile ciò che lo striminzito vestito lasciava esposto: passi essere vista così dal proprio uomo ma non è il massimo per ricevere un ospite!
Andrea entrò in salotto accompagnato da un giovanotto sui trentacinque, che si presentò come Bruno, un collega di lavoro, un bel ragazzo robusto e atletico dall'aria fine. Io, tutta infagottata nella coperta, mi presentai, senza alzarmi per non mostrare più di quanto la decenza raccomanda. Feci un fulmineo gesto ad Andrea, come per dire "ma sei fuori???, ma lui, tranquillo disse all'ospite di accomodarsi e di non fare caso al mio abbigliamento, che in casa vestivo sempre così. Notai un certo interesse negli occhi di Bruno, inequivocabilmente puntati sul mio décolleté; Andrea intanto era tornato, con un vassoio con tre bicchieri e una bottiglia di prosecco che tenevamo in frigo per le occasioni speciali. Con un sorriso, ...