1. Il mio primo bukkake


    Data: 23/03/2024, Categorie: Racconti Erotici, Tradimenti Autore: Raf90, Fonte: RaccontiMilu

    ... farsi una sega e, con il mio aiuto che leccavo e ciucciavo le loro cappelle, ad uno ad uno vennero, orientando e raccogliendo una quantità inaudita di sborra nel tazzone. Ora dovevo soddisfare anche il sesto, ovvero quello che mi aveva regalato tanta eccitazione con le sue dita; mi ci inginocchiai davanti, lui in piedi, e presi a fargli un gran pompino, fino a che lo portai a sborrare a sua volta nella tazza che era ormai colma di sperma dei 4 bull.
    
    Sempre inginocchiata, con il viso, il collo, le tette e la pancia piene di sperma, gli chiesi:
    
    “Secondo voi, riesco a bere tutta questa sborra”?
    
    Uno dei maschi, quello che mi aveva masturbata, rispose:
    
    “Non so se ne hai il coraggio, ma visto che sei così troia….”.
    
    Non finì di parlare. Accettai quella sfida per nulla facile e mi portai il bordo della tazza piena alle labbra, avvertii un odore pungente e forte e cominciai a berne tutto l’abbondante contenuto.
    
    Schiumoso, salaticcio, una poltiglia densa e indubbiamente dall’aspetto disgustoso di sperma e bava, mi passava per la bocca, la assaporavo alquanto disgustata, per poi ingoiare. Bevvi tutto il contenuto della tazza provando un certo ribrezzo e disgusto perché, nonostante fossi ingorda di sborra, una cosa è ingoiare nell’atto dell’orgasmo, tutt’altra cosa è il berlo così, a sangue freddo….
    
    Mentre ingoiavo, mi sentivo veramente porca e troia, sporca, ma ero eccitatissima dall’atto così trasgressivo e animalesco. Senza esagerazione, il contenuto della tazza sarà stato come mezza bottiglietta da mezzo litro…. Insomma una marea di sborra ingoiata e mandata giù nello stomaco.
    
    Andai a lavarmi per bene, mi rivestii, li ringraziai e me ne andai. Avevo finalmente esaudito anche questo mio desiderio… Forse per i sensi di colpa per la grande porcata appena compiuta, mi recai dal mio compagno prima di rincasare…
    
    N.B.: i miei racconti sono reali e non immaginari.
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