Complici gli uomini....in 3 è meglio! (atto secondo)
Data: 23/03/2024,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: ocelot, Fonte: Annunci69
... della sua figa, che era arrivata ormai arrivata al livello giusto.
Laura era pronta: con la mano sinistra le spostai la testa in avanti, mentre con la destra la invitai a divaricare le gambe; mi inginocchiai dietro di lei, e cominciai a leccarle le grandi labbra e il culo, mentre le mani accarezzavano tutto il suo corpo, soffermandosi spesso a sollecitare la sua pancia e i suoi capezzoli. Presa da un godimento pervadente, Laura si tenne solo più con una mano alla consolle, con l’altra mano che titillava dolcemente il clitoride, per avvicinarsi ad un sicuro orgasmo.
La fermai. Volevo a tutti i costi donarglielo io, il suo giusto piacere definitivo, e non con le mani…..
Laura capì e si appoggiò subito alla consolle con i gomiti, sporgendo verso di me le sue bellissime chiappe, con le gambe divaricate per mostrarmi la via giusta attraverso la quale avremmo potuto raggiungere insieme l’estasi.
Non esitai, le infilai con calma la mia grossa cappella all’interno delle grandi labbra, cercando di varcare la soglia del piacere; Laura mi fece capire con i suoi gemiti che ero appena entrato, e che stava già godendo in modo selvaggio. Iniziò lei a condurre le danze con tutta la mia asta dentro, ondeggiando avanti e indietro, tenendosi alla consolle e soprattutto continuando a guardarmi negli occhi attraverso lo specchio. Per tenermi in equilibrio, la tenni con forza per i fianchi, cosa che le provocò un gridolino di soddisfazione. Mi scopò lei così, per qualche minuto, con lo ...
... specchio che univa i nostri occhi e i nostri sguardi, donandoci una moltiplicazione dell’eccitazione, la lasciai fare perché seguisse la propria onda di piacere, che raggiunse quando le presi i capelli e le tirai la testa all’indietro.
Quel gesto la portò ad inarcarsi ancora di più, e mi aiutò ad entrare meglio dentro la sua figa vellutata. Sentire la mia forza, la mia determinazione dentro di lei, con le mie mani che la stringevano come per non lasciarla andar via mai, gli occhi ancora uniti nello specchio, fece venire Laura con un orgasmo a ondate da costringerla a tenersi alla consolle per evitare di cadere.
Ripresasi dall’affanno e da quel totale godimento, si girò e, guardandomi ancora una volta diritto negli occhi, mi chiese quello che fino a quel giorno aveva concesso soltanto al suo uomo: di penetrarla nel culo.
E guardò dietro di me, verso il letto, dove cercò approvazione per quella richiesta.
Mi girai, e mi accorsi che dietro di noi era già presente suo marito Giò da parecchi minuti, nudo e con un’eccitazione inequivocabile, che nell’ultimo frangente si era goduto l’orgasmo della sua donna con me.
Mi raccontò poi dopo che era entrato in camera per assistere allo spettacolo, si era seduto lì sul letto masturbandosi il cazzo, che gli diventò bello grosso e turgido nel sentire e nel vedere sua moglie così coinvolta nello scopare con me.
Giò si avvicinò a noi. Io non sapevo se continuare, confesso che ero un po’ imbarazzato, ma lui si sedette a terra ...