1. L'ossessione per la mia bella figlia Simona - II


    Data: 27/08/2018, Categorie: Incesti Autore: Rosco_p, Fonte: EroticiRacconti

    Proprio in quel momento ecco che rientra Simona. La sentiamo canticchiare appena varcato l'uscio di casa, poi entra nello studio con passi ballerini e fischiettando. Quel suo incedere la fa sculettare, le solleva la minigonna a ruota e inoltre le fa ballare il seno, stretto dalla maglietta aderente.
    
    L'aria nello studio è pervasa da una eccitazione che le confessioni tra me e Giulio hanno reso quasi palpabile. Simona, come fa sempre, si piega per abbracciarmi e nel farlo si mette a novanta gradi proprio davanti al fratello che, seduto sulla poltrona di fronte alla mia, si vede quasi sbattuto in faccia il culo bello sodo e procace della sorella che, ignara dei nostri discorsi e dell'arrapamento a cui ci hanno portato, continua a ballare il motivetto che canticchia, sculettando sotto gli occhi di Giulio che la fissa turbato ed eccitatissimo.
    
    Mentre Simona mi sbaciucchia sulla guancia io piego la testa, con gli occhi indico a Giulio il favoloso culo della sorella e con una voce bassa sussurro: dimmi tu se non c'è da uscirci pazzi per due chiappe così...
    
    Lui all'inizio resta sorpreso poi, dal mio cenno con gli occhi, capisce che cerco la sua complicità e ricambia il mio sguardo ammettendo un po' imbarazzato che in effetti ne ho tutte le ragioni.
    
    Simona si raddrizza di scatto, facendomi ballare le tette davanti il muso, e sorpresa dice: "Ehi, ma che sono questi discorsi... e di quali chiappe parlate voi due?!!!".
    
    Piazza le mani, chiuse a pugno, sui fianchi e ruotando ...
    ... il busto ci squadra, prima uno poi l'altro. Io ho un cazzo enorme dentro i pantaloni, e Giulio pure, a giudicare dal gonfiore della patta dei suoi.
    
    Essermi confessato con lui e avere sentito la sua solidarietà mi ha come liberato da un peso e ringalluzzito. Questa solidarietà fra maschi ci ha eccitati e l'entrata di Simona è come un segno di un destino pazzo e porcellone.
    
    "Di quali chiappe stiamo parlando? Ma delle tueeee... bella chiappona di pàpà!", dico a mia figlia e, in uno scatto incontrollato, piazzo le mani aperte sulle sue cosce per farle poi salire sotto la gonnellina e palparle il culo.
    
    "Ma papà!!! Ma sei pazzo??? Ma cosa fai..." Simona sbotta allibita, girandosi di scatto verso di me, fissandomi e sgranando i suoi grandi occhi nocciola.
    
    Io resto poi indifferente alle sue proteste che continuano però senza particolare energia, e continuo a tastare a piene mani il suo culo. Poi le sollevo la minigonna a ruota e invito mio figlio, che ha le chiappe di Simona davanti, a palparle anche lui il culo.
    
    "Senti, Giulio... senti che belle chiappe morbide ha tua sorella... uhmmmm...".
    
    Giulio segue il mio invito e si mette anche lui a palpare quel culo.
    
    "Ma nooo... Siete pazzi!!!... Giulio, papà... fermi!..."
    
    Simona protesta, ma borbotta sempre meno convinta, e quando faccio scorrere le mani sul davanti, infilandole dentro le mutandine, trovo la sua fica bagnata.
    
    "Bella di papà. Fatti toccare... che cazzo di gnocca sei... sapessi da quanti anni sogno ...
«1234»