La versione di Tina.
Data: 21/03/2024,
Categorie:
Autoerotismo
Sensazioni
Voyeur
Autore: Adele, Fonte: RaccontiMilu
... casa per due settimane la scorsa estate, abbiamo mandato i bambini al mare dai nonni, e noi abbiamo scopato come dei disperati per tutto il tempo. Naturalmente durante quelle interminabili sedute di sesso, il mio pensiero era sempre rivolto verso quelle situazioni in cui mi stavo inesorabilmente introducendo, risucchiata da un vortice incontrollato. Lui non poteva immaginare una simile cosa, vedeva che godevo come una troia, per lui era motivo di orgoglio constatare tutta quella voglia repressa nella propria moglie, lo avevo aspettato e ora godevo insieme a lui, ero soltanto la sua puttana. Intorno a me vedevo tutti gli uomini su cui avevo fantasticato, che ci guardavano scopare, e si masturbavano ma mio marito non lo poteva sapere, erano immagini soltanto stampate nella mia mente perversa e disturbata. Invece di placarmi, la breve vacanza con mio marito mi ha ulteriormente agitata, per cui alla fine dell’estate con la scusa di un corso da sommelier, ho iniziato a fare delle uscite serali. Appena arrivava la baby sitter, saltavo in auto, all’inizio mi recavo in una specie di slargo al di fuori dell’autostrada, con indosso la pelliccia aperta, seduta sul cofano anteriore, le cosce spalancate mostravo il mio pelo nero al passaggio dei camionisti. Dopo un po’ mi toccavo, il suono dei clacson al passaggio, mi dava vibrazioni di piacere lungo la spina dorsale, godevo in un battibaleno. L’arrivo di una volante della polizia, con tanto di lampeggianti e fermata nella corsia di ...
... emergenza, una sera mi fece fuggire spaventata. Il rischio è comunque un accusa per atti osceni, con i bambini e tutto il resto, la paura per qualche tempo mi ha inchiodata in casa. Il timore che avessero preso il numero di targa, ogni volta che suonava il campanello il cuore mi batteva all’impazzata, mi vedevo due poliziotti a far domande e accuse. Poi passata qualche settimana, mi sono calmata, il pericolo era scampato, e con la ritrovata calma, sono tornate le solite pulsioni incontrollate. Come sempre in queste cose ci si spinge sempre un pochino oltre, danno assuefazione, la dose va aumentata. Riprendo la patetica scusa del corso serale, ma questa volta mi agghindo con la biancheria da troia, e mi apposto in una zona periferica, frequentata da trans e prostitute. Individuo una zona un po’ defilata, dove non staziona nessuno e con la mia pelliccia aperta , appoggiata allo sportello aperto dell’auto, mi mostro ai puttanieri che transitano. Sono senza mutande e reggiseno, solo calze velate e reggicalze, ogni tanto chiudo la pelliccia, e poi la riapro quando qualcuno passando rallenta, mostro la mercanzia, qualcuno si ferma e chiede quanto voglio. Chiedo cifre assurde, quasi tutti se ne vanno, qualcuno si ferma qualche istante per trattare, faccio l’antipatica, tutti scappano rassegnati. Quando l’eccitazione diventa incontrollabile, salgo in auto e mi tocco lì sul sedile, mentre li vedo passare, spesso sono uomini brutti, grassoni e viscidi, quelli che più scatenano le mie ...