Una deliziosa serata di Primavera.
Data: 20/03/2024,
Categorie:
Masturbazione
Maturo
Voyeur
Autore: maurovali, Fonte: xHamster
Ricordi quella sera Gianna?
Ero rientrato dal lavoro e ti avevo detto che saremmo andati a cena fuori.
Ti portai al porticciolo. Il ristorantino e proprio sul molo di Marina di Cecina.
Tarda Primavera, subito dopo la Pasqua.
Solo qualche turista tedesco, in giro.
Poi entrò un uomo. Ricordi? Vedendomi si venne subito verso di me con grandi saluti e un forte abbraccio. "E' un mio ex collaboratore, divenuto amico" ti dissi quando mi guardasti come a chiedermi chi fosse il tipo. "Sono anni che non ci vediamo, vero Walter?" Allora ti alzasti e gli porgesti la mano per le presentazioni. Lo pregai di accomodarsi con noi, ricordi? Ma lui non voleva disturbare e diceva che la bella signora che stava con me non meritava tanto fastidio.
Ma io gli spiegai che tu eri la mia nuova moglie e tu, cortese e garbata, lo invitasti a tua volta a rimanere con noi dato che era solo. Ricordi?
Bel tipo, Walter: alto, brizzolato, atletico, bel sorriso e una simpatia contagiosa. Ricordi, Gianna.
Wanter ti mise subito a tuo agio e a forza di aneddoti, di ricordi in comune con me, di barzellette e tanto Prosecco che io ruffiano ti versavo per farti cedere ti fece ridere a crepapelle; le tue risate risuonavano sempre più alte e un pò sguaiate nel ristorantino praticamente vuoto tranne noi.
Poi lui andò un attimo in bagno e io ti chiesi se ti piacesse.
"Mmmmmm...Siiii, eccome se mi piace!" mi dicesti passandoti la lingua sulle labbra in modo osceno; gestaccio che facevi solo ...
... quando bevevi.
Eri un pò brilla, ma eri bellissima con le guance arrossate e gli occhi umidi dal ridere.
Poi a tua volta ti alzasti per andare in bagno. walter fissava il tuo culo mentre ti dirigevi in fondo al locale e poi guadando me disse: "Splendido culo, tua moglie, davvaro bello!"
Walter mi guardava interrogativamente chiedendomii: "Allora, le piaccio?" io, con malizia e facendogli l'occhiolino, annuii a lungo. "Provaci, per favore" gli dissi con la voce un pò tremante dall'emozione. Tornasti e io subito ti versai un altro Prosecco, che tu tracannasti.
Poi, pagato il conto, decidemmo di uscire a fare quattro passi per digerire.
Ormai le barzellette erano sul sesso. Lui ci faceva scompisciare dalle risate.
Tutti e tre ci avviamo verso il mare, allontanadoci dalle luci del molo; si sentiva la risacca e il mare dove la luna si specchiava a tratti. Raggiungemmo quindi la battigia camminando per qualche centinaio di metri. Eravamo solo noi tre su quella spiaggia. Quella spiaggia non è molto larga: fra mare e pineta solo poche decine di metri.
Ridevate meno, ma eravate sempre vicini vicini e bisbigliavate. Poi lui ti diceva qualcosa, complimenti forse, e tu ti schernivi ridendo.
Io mi ero avvantaggiato di qualche decina di metri. Poi voltandomi verso di voi vidi nel buio, appena rischiarato da una luna a tratti coperta dalle nubi che lui ti teneva vicina vicina e tu avevi la faccia voltata all'insù verso la sua: era alto Walter, molto alto. Tu avesti un ...