IL COMMESSO DELLE SCARPE - Racconti Erotici

IL COMMESSO DELLE SCARPE

... carnosa.

Al negoziante, parte un colpo di tosse … da disagio, ma la professionalità ha il sopravvento, e così imperterrito, prosegue il lavoro anche all’ altro piede.

La maiala, si alza in piedi, per vedersi allo specchio, ma nel farlo, ruota su sestessa, per chinarsi a prendere la borsetta che andrebbe abbinata ai sandali.

Così facendo si sporge in avanti, scoprendo il culo e la fica, praticamente scoperta, dato il perizoma infilato tra le labbra.

Ancheggiando per il negozio, mi raggiunge, per aver il mio parere. Intanto, con la coda dell’ occhio, vedo l’ omino sistemarsi qualcosa nella tasca dei pantaloni, o forse ancora più dentro …. alla tasca , praticamente lo ha duro, e a chi non verrebbe, in una situazione simile.

Mentre sfila, arriva una telefonata al negozio, e il titolare risponde, e poco dopo, con uno sguardo di disappunto dice che ci deve lasciare, per un problema che deve risolvere a casa, ma di star tranquilli, che stà arrivando suo nipote, che è altrettanto professionale.

Infatti, mentre Robi si siede, entra in negozio un ragazzo di bel aspetto, capello fluente, fisico atletico, età sui 32 / 35 anni, che subito dopo aver salutato noi e lo zio, si mette a disposizione della porca, che deve farsi slacciare i calzari da schiava, sapendo di aver il perizoma infilato nella fica.

Mentre porge la prima gamba, mi guarda con uno sguardo che sembra chiedermi … ed ora …? Io l’ assecondo, e le faccio cenno di far come vuole.

Il ragazzo, si porge in ...

... modo gentile, dicendo che quella calzatura, sembra fatta apposta per lei, che ha le gambe abbronzate, e forse, capendo che se una cliente, si presenta con la fica mezza scoperta, un po’ troia lo sarà, perciò calca la mano con i complimenti, e tocca con insistenza il polpaccio di lei, nel cercare di slegare il sandalo, così facendo, ha più tempo per godersi lo spettacolo.

Lei, non è da meno, e per facilitare il lavoro, divarica ancor di più le gambe, riuscendo in qualche modo, a far rientrare tutta la stoffina …. tra le labbra. Il ragazzo, comincia a sudare, e a trangugiare saliva, mettendo in mostra un notevole pacco tra i calzoni.

Mentre lui si alza, dicendo di aver forse capito cosa possa star bene a lei, la porca mi guarda, strizza un occhio, e prima che il ragazzo torni, si sfila il perizoma, e lo infila nella borsetta.

Penso quanto sia troia, e la cosa mi dà piacevoli brividi, procurandomi un erezione, che faccio fatica a contenere.

Il commesso torna con un paio di scarpe stupende, tacco alto che slancia il polpaccio, un color carta da zucchero, che ben stà con il blu del vestitino, a punta, ma lasciando molto piede scoperto, praticamente perfette.

Lei porge il piedino, lasciando chiaramente vedere la gran fica, depilata, alla mercè degli occhi del ragazzo, al quale, parte un colpo di tosse, seguito da una deglutizione abbondante. Si vede lontano un miglio, che vorrebbe infilar la mano, e non solo, per toccare quel “ paradiso “.

La maiala, per calcare ...