Mia moglie valeria - dopo i 40 anni - cambiamenti - capitolo 2 - il confronto
Data: 16/03/2024,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: Marta-trav, Fonte: Annunci69
... idea potresti farti de me?”.
“Valeria cara, se proprio dovessi farmi un’idea di te, dopo quasi vent’anni di matrimonio, me la sarei già fatta. E se avessi dovuto rivederla alla luce di quello che mi hai appena raccontato, beh, anche in questo caso me la sarei già fatta, non credi?”.
La penombra non me lo permetteva. Ma ero sicuro che Valeria fosse arrossita sul viso.
“Dai, fammi vedere quel profilo” dissi io, impartendo a mia moglie un ordine perentorio.
Lei lo osservò.
Si alzò dal letto, andò in cucina e tornò con il suo smartphone. Lo accese, aprì l’app del sito sul quale si era registrata ed inserì le credenziali di accesso.
Digitò ancora qualcosa sulla tastiera e mi passò lo smartphone, quasi bruciasse nelle sue mani.
Mi apparve la pagina personale di un utente che si faceva chiamare “Valehot”.
Lessi l’annuncio, l’esca per gli altri.
Nell’annuncio Valehot si definiva una bella donna di poco più di 40 anni, moglie e madre (onesta, almeno), appagata sessualmente (dieci punti a me!), ma con la voglia segreta di esibirsi per altri uomini.
La foto del profilo di Valehot mostrava una bella moretta di spalle, voltata indietro verso l’obiettivo, con una mascherina di pizzo a coprire una parte del viso, con un’espressione ammiccante e civettuola ed uno sguardo ammaliante. La donna, completamente nuda e seduta su uno sgabello (il mio sgabello, quello che è nello studio!), nel voltarsi, lasciava intravedere buona parte del seno destro. Il culo della ...
... donna, poggiato sullo sgabello, appariva definito e privo di imperfezioni.
Quella donna, non c’erano dubbi, era Valeria. Mia moglie. Come non l’avevo mai vista.
Il profilo si completava con altre foto.
Tutte foto che ritraevano particolari di un corpo femminile, nel quale non ho avuto difficoltà a riconoscere quello di Valeria.
Un primo piano delle tette, peraltro bellissime, di mia moglie.
Uno scatto ravvicinato della figa, tenuta oscenamente aperta da due dita smaltate di rosso fuoco (e si vedeva anche la fede nuziale!).
Il culo, ripreso nella sua interezza.
Ancora il culo, questa volta tenuto aperto dalle solite due mani smaltate di rosso fuoco, con il forellino in bella vista.
Una bocca con un rossetto rosso lucido in attesa solo di essere baciata.
La mia mente vagava. Mi immaginavo un pomeriggio di qualche tempo prima. Io al lavoro. I miei figli chissà dove a bighellonare. E Valeria che si era messa tutta in tiro per farsi quelle foto nel salone di casa nostra.
Avevo anche il dubbio che se le fosse fatte da sola. L’idea che ci fosse qualcuno lì con lei a fargliele, magari la sua amica Elena, mi turbava.
E poi, i capi d’abbigliamento che indossava Valeria in quelle foto, non li avevo mai visti prima.
Beh, capi d’abbigliamento è un parolone. Lingerie. Poca, peraltro.
E le scarpe. Dove le avrà prese quelle scarpe? Un paio di sandali con tacco altissimo, neri, con un plateau altrettanto alto. Scarpe che, ai piedi di qualunque donna, fanno ...