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Il sottile fascino dell'esibizionismo
Data: 27/08/2018, Categorie: Voyeur Masturbazione Prime Esperienze Autore: tentationem, Fonte: xHamster
... la testa in qua e in là fumando e sorseggiando la sua colazione. Cominciai a sciacquarmi la faccia con abbondante acqua calda. Mi insaponai il viso, le spalle, il corpo....fino ad arrivare al cazzo che ormai se ne stava ritto sull'attenti. Alla fine delle mie abluzioni, lente ed accurate al fine di produrre uno spettacolo eccitante, lo specchio era completamente appannato e la visione della donna era sparita. Istintivamente mi voltai per vedere se fosse rimasta lì a vedere. I nostri sguardi si incrociarono. Lei ebbe un sobbalzo, la sigaretta cadde dalle sue mani, e con un moto come di sorpresa si diresse velocissima verso la porta finestra del suo appartamento. Senza voltarsi. Risi soddisfatto. Di cosa?...mah... Passarono diversi giorni. Io proseguivo con le mie abitudini. Sveglia, caffè, sigaretta, barba e doccia....sempre nudo. A volte in stato di erezione. Quella donna riflessa nello specchio era scomparsa. Peccato. Mi divertiva l'idea di esibirmi di fronte a una donna. Una sera tornai a casa che ero distrutto. Non solo ero distrutto ma ero anche molto sporco. Il lavoro che avevo svolto nella giornata mi aveva ridotto davvero come un maiale. Avevo davvero il bisogno di una lunga doccia rigenerante. Era tardi. Tardissimo. Entra in casa e mi precipitai in bagno. Aprii la doccia per far scorrere l'acqua. La volevo bollente. Spalancai la finestra per evitare che il vapore offuscasse tutto quanto. Cominciai a spogliarmi. Le finestre del palazzo di fronte erano tutte ...
... buie, la maggior parte chiuse. Era inverno e l'aria fredda che penetrava dall'esterno si scontrava con i vapori bollenti della doccia. Mi spogliai in malo modo lanciando i vestiti a terra. Fui nudo. Mi guardai allo specchio. Risi per come ero conciato. Una lucina rossa che si accendeva e si spegneva richiamò la mia attenzione all'esterno. La signora era lì a fumarsi una sigaretta. Non chiusi la finestra. Anzi. Sicuro della sua presenza mi lanciai sotto il getto d'acqua felice di avere spettatori. L'erezione non tardò ad arrivare. Sicuro di essere guardato dalla donna mi lanciai sotto la doccia insaponandomi generosamente. Uno spettacolino degno di uno spogliarellista. Passavo le mani tra i capelli per poi scendere lungo il torace. Una lunga e piacevole masturbazione corporale. L'uccello svettava scappellato. Guardai verso lo specchio. Il lampo rossastro della sigaretta era sempre lì. La donna si stava godendo la scena. E io volevo proprio appagarla. Mi voltai insaponandomi il solco delle chiappe e mi piegai leggermente in avanti facendo fare capolino all'uccello tra le gambe. Mungevo il mio cazzo completamente insaponato. Era molto piacevole e l'erezione era davvero superlativa. La cappella gonfia, le vene dell'uccello bene in vista, le palle contratte pronte all'orgasmo. Era giunto il momento di sborrare. Saltai fuori della doccia completamente grondante e ponendomi a favore della sua vista, completai la masturbazione producendo copiosi schizzi che si infransero sulle ...