1. Un giorno speciale 3


    Data: 13/03/2024, Categorie: Gay / Bisex Autore: sposatobicurioso, Fonte: xHamster

    ... calore fortissimo salirmi dalle viscere. Era bellissimo! Due cazzi tosti mi stavano riempiendo tutti i buchi con foga, ed io me li godevo, me li prendevo con avidità. Stavo per venire, mi dimenavo ed incitavo Piero ad aumentare il ritmo, scopatemi dicevo, e loro mi chiamavano troietta, mi dicevano godi, godi. E così venni,schizzando un litro di sborra, come al solito senza toccarmi. Naturalmente loro non smisero di pomparmi. Mi fecero alzare, Andrea si sdraiò sulla schiena: dai monta mi disse. Mi piaceva lo smorzacandela, perché potevo controllare il ritmo e l’intensità dell’inculata. Mi misi a cavalcioni di Andrea dandogli la schiena e come al solito scesi piano piano su di lui: sapevo che gli piaceva e naturalmente piaceva molto anche a me. Cominciai a cavalcarlo piano piano. Nel frattempo Piero si era messo in piedi di fronte a me e mi invitava a succhiarlo. Presi in bocca il suo pisello: era proprio più grosso di quello di Andrea. Succhiai con impegno, volevo che apprezzasse la mia bravura, volevo che Andrea fosse orgoglioso di me. Ma soprattutto avevo di nuovo tutti i buchi pieni: stavo soddisfando due maschi contemporaneamente. Il mio pisellino si risvegliò di nuovo: Andrea mi sollevo un poco e ...
    ... cominciò a pompare più forte. Anche Piero mi afferrò per i capelli ed inizio letteralmente a scoparmi la bocca. Questa troietta è proprio in gamba Andrea, l’ hai istruita bene, disse Piero. E’ un talento naturale, commentò Andrea! Stavano per venire entrambi. Andrea si sfilò da sotto. Dai mettiti in ginocchio che vediamo se riesci a ciucciarne due alla volta! Mi disse. Si misero davanti a me : io leccai e succhiai a più non posso finche entrambi non vennero sborrandomi in faccia e dentro la bocca. Colavo sborra, che raccoglievo e mi ficcavo in bocca. Per non sprecarne nemmeno una goccia. Alla fine mi fecero i complimenti. Io però non ero ancora venuto: mmmm la tua trioettina vuole godere ancora Andrea! Disse Piero. Già vedo, giù alla pecora, mi ordinò Andrea. E masturbati pianissimo. Così feci, massaggiandomi piano piano: Lo vuoi un dito nel tuo culetto? Oh si gli dissi! Si…cosa? Oh si ti prego Andrea ficcami un dito nel culo ti prego! Guardalo Piero com’è sensibile! Andrea mi infilò di botto non una ma tre dita nel culo. Io mugolai di piacere e venni al volo spruzzandomi su una gamba.
    
    Ma la giornata non era finita, e la cena mi avrebbe riservato altre goduriose sorprese.
    
    scrivete
    
    [email protected] 
«12»