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Fine delle trasgressioni.
Data: 12/03/2024, Categorie: Lesbo Autore: Laura151079, Fonte: xHamster
... Laura buongiorno e ben tornata. Volevo dirvi che la vostra camera è disponibile fino a Martedì compreso" "Ecco, già ero indecisa prima, figuriamoci adesso". Avevo pensato. "Signorina Laura. Allora che fate partite o restate? Signorina Laura partite? Ma che fate partite. Signorina Laura rispondete per cortesia che fate partite"? Avevo guardato fisso Michele. Stava per scapparmi una lacrimuccia. Ero riuscita finalmente a dargli del voi anch'io quando gli avevo risposto: "Michele. Secondo voi la felicità sta nelle mura dove viviamo o nella trasgressione"? Aveva impiegato qualche attimo a rispondermi: "Fate buon viaggio Signorina Laura". Era un osso duro Michele. Ne aveva viste di partenze. Non era rimasto lì. Si era allontanato subito. I duri non piangono o almeno non vogliono farsi vedere piangere. Ero salita in camera, alla fine non avevo ancora deciso. La camera era pagata fino a domani. Potevo sempre telefonare da Roma o in viaggio e confermare o meno la rimanenza fino a Martedì. Ma dovevo fare in fretta. Se fosse arrivata Anna non sarei stata capace di rinunciare a lei. Solo il tempo di sistemarmi nella mia intimità. La valigia era già pronta. Ero andata sul terrazzo. Guardavo il balcone di Giulia, era ...
... tutto chiuso. A quell'ora dormiva. Ma io la vedevo li. Ballava con le sue mutandine, ballava felice in quei pochi momenti che aveva di felicità. Era bellissima mi sorrideva. Guardavo a sud, vedevo lo stabilimento di Manuela. La immaginavo che giocava a beach volley con il classico costume da atleta. Rivedevo la sua medicazione e la sua dolcezza quando mi aveva soccorso ed aiutata a rialzami dalla caduta. Quegli occhi azzurri e quel bellissimo sorriso. Guardavo a Nord. I palazzi erano diventati trasparenti. Vedevo il Chiringuito con Anna ed i suoi super mini short. La nostra passeggiata nella spiaggia isolata. Ed infine Cristina con la sua gonnellina ed il grembiule. Quel vestitino a fiori. Quelle sue gambe lunghe rotonde e morbidose. " Mi sembrano un'autostrada". Le avevo detto. Ma le dure non piangono. "Vado. Al limite ritorno". Mi ero detta. Avevo preso la mia valigia e quella di Raul ed ero scesa in garage. Ma dovevo prima avvisare e lasciare le chiami in reception. Non c'era Michele. C'era una ragazza ed era al telefono. Avevo ascoltato la telefonata: Certo si è liberata una camera adesso. Terrazzo vista mare. È la nostra Suite . Signore, che fa l'accetta"? Le dure non piangono. Sarà poi vero! Laura