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L'affidamento (iv parte)
Data: 12/03/2024, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: cagnettabianca, Fonte: Annunci69
... intercalano nel movimento portandomi a latrare come una cagna in calore. Intanto il mungitore continua nel suo tiraggio e ormai le mie tette se ne sono abituate mentre cerco di rimanere serena il più possibile proprio per superare la fase e percepire meglio quel mix di dolore e piacere che mi si è creato dentro e mi fa quasi sfiorare l’orgasmo. Il mio corpo reagisce agli affondi delle sue mani come una corda tesa di violino che pizzicata da un esperto archetto vibra e suona melodiosamente, dando soddisfazione al suo musicista. Ormai mi ha dilatata parecchio tanto da percepire la mia figa aperta come quella di una “gran vacca” che accoglie senza sforzo la dominazione del suo Padrone in modo sempre più forte e profondo. Anche il mio culo ha ceduto alle sue voglie e alle sue mani. Vengo trafitta con i suoi artigli che sembrano lame affilate roteanti e sapienti tra le mie chiappe. Li affonda fino al polso infilzandomi senza pietà il buco del deretano. So di avere un culo accogliente e compiacente che contribuisce allo stimolo di pensieri perversi e sadici. Il silenzio è squarciato dal rumore delle sue mani esperte e decise, che entrano e escono dai miei fori, e dai mugolii che non riesco più a trattenere. Il dolore che percepisco si trasforma in qualcosa di piacevole. Presto mi sento totalmente posseduta in tutta la mia intimità e non percepisco più le parti del mio corpo, ma solo reazioni innescate dalle mie terminazioni nervose. Le pareti anali si sono internamente adattate e ...
... modellate attorno alle sue mani che strisciano su e giù, avanti e indietro facendomi raggiungere un orgasmo poderoso, molto più violento di quello vaginale. Incapace di controllarmi emetto dei suoni animaleschi, urlo e grido come solo una cagna sa fare nel momento del piacere. Lui ritrae la mano e con fare repentino si dedica alla mia fregna cercando il clitoride. Lo trova e con l’indice e il medio lo imprigiona, lo stritola e lo rilascia massaggiandolo delicatamente. Massaggia ancora la fregna facendone entrare le dita in vagina fino a raggiungere l’utero, come volesse imprimere un segno indelebile. Ruota e spinge dentro la sua mano e ritraendola continua a stimolare il clitoride. Ho perso il controllo mentre il piacere mi sale in gola e si trasforma in un grido. Vibro e fremo quando un liquido trasparente misto a muco schizza dalla mia figa. Mi sento travolgere e mi abbandono a scosse ripetute di piacere. L’orgasmo anale si è mescolato con quello clitorideo. Sento il mio viso contrarsi in smorfie, i miei occhi annebbiarsi e la mia mente cancellare ogni pensiero. Appagata di tanto piacere perdo i sensi. Rientro in me dopo qualche minuto ritrovandomi ancora bloccata nelle caviglie, nel collo e nei polsi. Il Padrone mi ha liberato le tette dallo stimolatore elettrico e sta soppesando le mie mammelle tirandone ancora i doloranti capezzoli. Esclama la sua soddisfazione quando mi libera da questa posizione e conduce il mio corpo, imperlato di sudore, alla croce di Sant’Andrea. Mi ...