1. Laragazza troppo bella - Parte 3


    Data: 26/08/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Judicael Ouango, Fonte: EroticiRacconti

    ... che risplendevano cercando di portar luce ad un mondo spento dalla sua stessa ricchezza. Al bar, non la trovai, cercai per un po in sala, e poi mi recai in bagno. Nemmeno in bagno c'era. C'era un giardino dietro il ristorante che in realta era un vecchio casale. Piu di un giardino, un spazio verde immenso con degli Olivetti e delle viti oltre ad un boschetto antistante. C'era più gente li fuori a fumare ed a flirtare. Qualcuno mi chiese una sigaretta ma non la avevo. Fumavo molto poco. Decisi di chiamare Elena. Il suo cellulare squillo ma lei no rispose. Cosi, mi avviai nel giardino. La conoscevo, era... come dire, spigliata. Per un quarto d'ora non la trovai, poi mi avvicinai al bosco, ed allora la vidi.
    
    Erano poco oltre il bosco. La pelle lattea di Elena rifletteva la luce e la si vedeva aggravata al tronco di un albero, la gonna alza, il vestito sceso oltre i seni, la testa riversata dietro. Il giovane deputato di Avellino era dietro di lei. Si muoveva con frenesia e sbuffava forte. Elena rantolava. Il luccichio sul membro dell'uomo era il proseguo del luccichio del vestito di Elena, cosi sembrava almeno. Incuriosita, mi avvicinai usando precauzioni. Calpestai un ramo mentre mi nascondevo dietro un albero e li senti fermarsi. "Hai sentito?" chiese il ragazzo. "No tesoro, sentivo solo te, non ti fermare, continua". Il ragazzo riprese allora ma si guardò attorno. Elena faceva spesso l'amore con più persone, era stata costretta da piccola, non la scandalizzava. Ma il ...
    ... giovane deputato era in una situazione diversa. Era un uomo in vista, doveva attenersi a delle regole, star attento alla sua immagine, e quell'immagine di quel istante preciso avrebbe potuto rovinargli la carriera. Si muoveva in Elena ma si guardava attorno guardingo. Dopo un minuto o piu, si rassegnerò e riprese a concentrare la sua attenzione sulla mia amica. Ripresero i rantoli, sentivo la voce di Elena " più forte... più forte....", l'uomo che disperatamente tentava di arrivare ancor piu in fondo di quanto potesse. Le natiche dell'uomo si muovevano con decisione, sagoma bianca nel buio, le cosce di Elena, quasi brillavano. Ad un certo punto, Elena urlò senza ritegno. Pur se eravamo lontani dalla tenuta, credo qualcuno che stava fumando fuori abbia sentito qualcosa. L'uomo continuo con dei movimenti frenetici soddisfatto di essere riuscito a partir Elena all'orgasmo ed infieriva nella vagina gonfia e stretta di sussulti di piacere. Elena si ritrasse e si girò. Se sedette come se volesse fare pipi e prese il membro dell'uomo in bocca. I suoi movimenti erano fluidi. La bocca andava di concerto con la mano, sputò copiosamente nel palmo della sua mano e riprese con piu vigore. L'uomo ci mise un secondo. Prima che venne, Elena si ritrasse e dirottò il cazzo dell'uomo verso i suoi seni. Il getto le copri il petto al primo colpo e per ben tre volte il deputato di Avellino le schizzò addosso rantolando. Senza che me ne resi conto, mi stavo toccando. Fu in quel preciso momento che venni ...