1. Il prete durante una vacanza


    Data: 09/03/2024, Categorie: Gay / Bisex Autore: ilariatrav1971, Fonte: Annunci69

    ... dice dolcemente, "ti sto allargando molto più di quanto devo, per non farti male. Sono lungo, non grosso, stai tranquillo".
    
    Si cosparge il cazzo di vasellina, ora lo vedo piuttosto bene, decisamente lungo, sarà più di una ventina di centimetri, ma piuttosto sottile.
    
    Guardandomi si abbassa, punta la cappella sul mio culo, ed inizia a scivolare dentro di me.
    
    Mi sento riempire, è una sensazione bellissima. Sento la cappella che pulsa, che vibra. Lo guardo mentre continua a scivolare, mi sembra di avere il suo cazzo in pancia. Finalmente finisce, le sue palle toccano le mie, è piuttosto peloso. Si abbassa su di me e mi bacia, la lingua entra nella mia bocca, poi si rialza, e inizia a scoparmi.
    
    Va avanti così per qualche minuto, poi esce da me. Mi prende e mi mette a pecorina, sale dietro di me aggrappandosi alla testiera del letto, e ricomincia a pompare. Ha molta resistenza. Mi sento leggero, il suo cazzo muovendosi dentro di me mi provoca un immenso piacere. Continuiamo per qualche minuto, poi esce di nuovo. Mi fa sdraiare sul letto, lo lascio fare, sono in estasi. su un fianco si sdraia dentro di me, poi esce di nuovo. Passa il suo cazzo prima sulla schiena,poi tra le mie chiappe, poi passa davanti, e di nuovo lo guida dentro di me.
    
    Sono in estasi. Con la lingua mi lecca il collo. Lo sento ...
    ... fremere, vibra, sospira, e con un ultima spinta si svuota dentro di me.
    
    "Il seme di un uomo non va mai sprecato" mi ripete, "tocca a te, fammi tuo."
    
    Mi cosparge di vasellina il pisello, e mi fa segno di prendere a mia volta la crema e di metterla a lui. Passo sulla rosa del culo, attorno alle natiche, poi infilo un dito dentro al suo culo, poi un altro, poi un'altro ancora.
    
    Tolgo la mano e appoggio la cappella al suo buco, e lo guardo negli occhi.
    
    "Cosa aspetti, forza, godi in me, entrami dentro, e ricorda di non sprecare il tuo dolce seme".
    
    Spingo dolcemente dentro di lui, e scivolo, il mio pisello caldo affonda dentro di lui come un coltello nel burro. E proprio quello il suo culo sembra. Inizio a scoparlo dolcemente, ma tutta l'eccitazione prima accumulata si fa sentire: mi accascio, sfinito sul suo petto villoso, mentre il mio membro esplode dentro di lui.
    
    Restiamo così ancora per un pò, nudi, l'uno sull'altro, quando sentiamo bussare alla porta.
    
    Mi sento rabbrividire, mentre il prete, con voce autorevole, chiede chi sia."Sono la sacrestana, padre, mi aveva detto di venire nel primo pomeriggio" risponde una voce femminile.
    
    "Arrivo, un secondo. C'è qualcun'altro?" chiede alzandosi dal letto.
    
    il giorno dopo sono di nuovo da lui sono stati i cinque giorni più belli della mia vita.. 
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