1. tre cazzi son meglio di uno


    Data: 09/03/2024, Categorie: Sesso di Gruppo Cuckold Etero Autore: Kirara, Fonte: RaccontiMilu

    Voleva provare quell’esperienza da molto tempo e, finalmente, ne aveva trovato il coraggio.
    
    Seduto su quella scomoda sedia di legno continuava a scrutare la stanza dalle pareti scure, le luci offuscate e… Silenzio. Una tale quiete da risultare pesante, si sentiva come una preda di Saw l’Enigmista. L’ansia cresceva in quell’attesa, gli arti s’intorpidivano e le corde laceravano la pelle, ogni movimento risultava sinonimo di dolore, che provenisse da un polso o una caviglia non faceva differenza.
    
    Dei passi in avvicinamento rimbombavano nel corridoio mentre l’ansia cresceva.
    
    Entrò un uomo con dipinto in volto un ghigno irritante, traspariva arroganza.
    
    «Un tempo essere cornuti era un disonore, ora è pratica come un’altra, cornuti contenti.» Il tono tagliente e pieno di sé lo colpì nel profondo come una lama, era certo di non essere omosessuale, ma non riusciva a comprendere perché quell’uomo innescasse in lui una certa reattività delle parti intime…
    
    «Ma cosa dico, a voi frocetti piace essere umiliati, non sapete scopare la vostra puttana… Non riuscite a farla godere…» Gli occhi penetranti di quell’uomo gli scavavano nell’anima, pareva impossessarsi della sua mente.
    
    Roberto sfiorava con i polpastrelli gli oggetti deposti sul tavolo all’estrema destra: metteva più ansia degli occhi di un professore quando scorrono sull’elenco dei nomi per pescare a sorte il povero disgraziato di turno che puntualmente sarà l’unico stronzo che non sa nemmeno che materia ...
    ... insegna. Non raccontiamocela, quelli non fanno affidamento sulla casualità, ti scrutano da dietro quel maledetto registro e fiutano la paura, si perdono nello sguardo del più terrorizzato e puntualmente lo pescano!
    
    Roberto sfiorava con i polpastrelli gli oggetti deposti sul tavolo all’estrema destra: metteva più ansia degli occhi di un professore quando scorrono sull’elenco dei nomi per pescare a sorte il povero disgraziato di turno che puntualmente sarà l’unico stronzo che non sa nemmeno che materia insegna. Non raccontiamocela, quelli non fanno affidamento sulla casualità, ti scrutano da dietro quel maledetto registro e fiutano la paura, si perdono nello sguardo del più terrorizzato e puntualmente lo pescano!
    
    Diego sentì una scossa lungo la colonna vertebrale appena quel maledetto sfiorò una frusta da bondage, ecco che la mano si arresta e torna indietro: “Che casualità!” pensò alzando gli occhi al cielo.
    
    Perso nei suoi pensieri non si accorse che si stava avvicinando fin quando una scossa gli percosse gli addominali, una frustata sul cazzo senza preavviso lo piegò in due.
    
    «Che femminuccia.» Lo scarnì poco prima di afferrargli i capelli e girarlo con violenza verso la porta dove faceva il suo ingresso Sara, la sua ragazza.
    
    Una donna che avrebbe potuto benissimo fare la modella. Un seno perfetto, se pur di taglia mediocre, un culetto sodo. Un volto dai lineamenti sottili e delicati, labbra carnose, occhi verde smeraldo incorniciati da un caschetto di capelli lisci ...
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