Schiava sessuale - nuove perversioni
Data: 05/03/2024,
Categorie:
Anale
Dominazione / BDSM
Sesso di Gruppo
Autore: MasterBg, Fonte: xHamster
... sentiva come scopata da un palo della luce. Ogni leggero movimento che il Master faceva, ritraendosi leggermente, o spingendo verso l'interno, sentiva un cumulo di dolore esplodere nel basso ventre. I grugniti di dolori erano continui, finchè lui non accellerò il ritmo del pugno dentro la sua figa, spostando la mano dentro di lei, roteandola, fino a far combaciare la nocca del pollice alla parte alta della parete vaginale, sotto al clitoride. Il movimento roteatorio la fece impazzire di dolore ed ululare, ma quando la nocca cominciò a strofinare la parete vaginale, sotto al clitoride, dove si dice sia posizionato il punto g, i guaiti di dolore mutarono rapidamente in gemiti di piacere, sempre più profondi ed a****leschi.
Cominciò a ripetere "oddio" ogni due secondi, una litania di "oddio" che sembrava non avere mai fine, fino a quando il Master, improvvisamente, estrasse la mano dalla figa, con una velocità così sorprendente da farmi spalancare la bocca per la sorpresa. Lei, anche se impossibilitata a muoversi, si contrasse all'interno del legaccio, boccheggiò, e subito dopo ebbe un orgasmo così violento, che lo squirting volò per oltre un metro dalla sua figa. Squirtava e gemeva, senza fiato. Il Master affondò di nuovo dentro di lei, dritto come un fuso, e di nuovo fuori. Usava il pugno con un gigantesco vibratore, dentro e fuori dalla sua figa, ed ogni entrata ed uscita corrispondeva ad uno squirt prolungato. Lo ripetè almeno tre volte, ma forse sono state quattro, ...
... fino a che lei, esausta, non crollò fisicamente. Anche se legata, si vedeva che i suoi arti erano praticamente tenuti su dalle corde, lei era completamente molle, priva di forze, piacevolmente devastata dai ripetuti orgasmi squirtanti.
Il Master mi guardò, ed ad un mio cenno, tirò fuori il suo cazzo, che era già bello in tiro. Forzò oralmente il rapporto, scopando la bocca della mia cagna con una foga che io non avevo mai raggiunto, fino a quando diventò durissimo. Allora si mise un preservativo, anche se io non glielo avevo richiesto, e la penetrò dove era stato fino a poco prima con la mano. Lei riprese a gemere, lievemente. Lui però voleva il piatto completo, e con la mia benedizione si prese anche il suo culo. Entrava con il cazzo fino alla radice, sbattendole i coglioni sulle natiche. Guardare lo spettacolo me lo faceva venire duro in un modo tremendo, non riuscii a resistere, lo tolsi dai pantaloni, e mi unii a loro. Slegammo la mia troia, e mentre lui continuò a farsi il culo, io me lo feci lavorare di bocca. A gesti gli feci capire di voler venire insieme. Lui annuì, continuammo a penetrarla nei rispettivi buchi per diversi minuti, mentre lei mi lavorava il cazzo con una sapienza notevole, dedicandosi sopratutto alla cappella, per farlo rimanere bello duro ed avere una più abbondante sborrata al termine. Quando lui mi fece cenno, glielo tolsi dalla bocca, lui uscì dal buco del culo, si tolse il preservativo, e mi raggiunse al lato della sua faccia.
"Apri la bocca, ...