Sempre più porcellino
Data: 04/03/2024,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Thefab, Fonte: Annunci69
... umido della sua lingua si fa largo nelle mie viscere. Sto impazzendo e mi sego il pisello ancora più veloce.
Giuseppe, a sua volta, è sul punto di esplodere dal piacere. Il suo cazzo chiatto è tornato durissimo, me lo posiziona vicino al buchino ma io lo supplico di usare la protezione. A quel punto, prende a sua volta un preservativo dal comodino, lo indossa e mi penetra, sempre in quella posizione.
E’ praticamente sopra me, sui due piedi ma piegato in avanti, che me lo butta dentro e io sto lì a godere a bocca aperta e con gli occhi socchiusi. Presto, però, cambiamo posizione e ci mettiamo in una più classica missionaria. Giuseppe mi sale sopra e mentre mi fotte non smette un attimo di baciarmi. Sento il suo corpo peloso muoversi sopra di me e lo abbraccio. Tocco la sua pelliccia, mi fa eccitare al massimo. Lui è a corto di fiato, sta ansimando, non ce la fa più a tenere quella posizione, per cui lo invito ad un altro, ennesimo e ultimo cambio di posizione.
Ora è lui a stendersi sul materasso mentre io gli salgo sopra, mi impalo il suo cazzo e inizio a cavalcarlo con buon ritmo. Mentre ci baciamo, senza sosta, gli accarezzo il petto. Mi muovo con movimenti calcolati, a volte faccio dei piccoli cerchi col culo, sto godendo da morire. Alzo la testa al soffitto e inizio ad ansimare, mi afferro il grosso pisello e me lo comincio a segare.
Dopo un paio di minuti sborro per la seconda volta. E’ un orgasmo violento, mi contorco, urlo di piacere e poi schizzo tutto ...
... sul suo petto peloso. L’immagine dei suoi peli imbrattati di sperma mi scatena ancora di più e, nonostante la sborrata, inizio avidamente a leccargli il petto. Anche Giuseppe sta per venire, con le ultime energie mi afferra per le chiappe e inizia a tirarmi contro di lui. Io non rallento minimamente il ritmo, che diventa vertiginoso. Nell’ambiente si odono i nostri respiri, i miei gemiti, siamo in paradiso. Lui mi guarda, bocca socchiusa, in pieno godimento, io sono una vera maschera di piacere, gli sorrido mentre sento che sta per venire. Giuseppe mi tira verso di lui, mi infila la lingua in bocca e si scarica completamente nel preservativo.
Siamo senza energia, totalmente morti per questa meravigliosa scopata. Rimaniamo sul letto, io poggiato sul suo petto peloso mentre mi accarezza i miei lunghi e lisci capelli biondi. Restiamo in quella posizione fino all’ora di pranzo, poi gli permetto di darsi una lavata in bagno, si riveste, mi bacia e va via, supplicandomi di bissare presto l’incontro.
Io sono sconvolto, ancora non riesco a credere a quello che ho fatto. Mangio poco o nulla, poi crollo sul letto ancora sporco e zuppo dei nostri umori e odori, e mi addormento sfiancato per quasi due ore. Al risveglio, trovo diversi messaggi di Elena. Le dico di venire, ho il pisello duro dopo la dormita e mi svuota con lei.
Intanto, pochi giorni dopo, Alessio si rifà vivo: ha voglia di venire a casa mia, anche lui. Siccome l’ospitalità è sacra, non posso ovviamente rifiutarmi!