1. La storia di Monica – Cap. 5.3 – Il matrimonio 1a parte


    Data: 04/03/2024, Categorie: Etero Autore: Serena, Fonte: RaccontiMilu

    Per comodità avevo scelto di passare l’ultima notte da single, nello stesso grande hotel dove il giorno del matrimonio ci sarebbe stato il ricevimento.
    
    Così mi ritrovai sola in una grande camera d’albergo, con davanti il mio bellissimo abito bianco, e una gran solitudine che mi stava lentamente uccidendo. Mi feci portare una bottiglia di champagne senza sapere che fare, e dopo averne bevuto un paio bicchieri mi ritrovai in uno strano stato d’eccitazione, che divenne ben presto irrefrenabile. Quando la mano scivolò dentro le mutandine ero già tanto bagnata, che le dita m’entrarono dentro la passera senza che facessi alcuno sforzo. Ma più mi masturbavo, più mi sentivo inappagata Nonostante tutta la mia foga, e le dita che entravano e uscivano senza sosta dalla mia vagina, non riuscivo non solo a darmi pace, ma neanche a raggiungere un orgasmo degno di questo nome. Cercai qualcosa con cui masturbarmi, ma non trovando alcun oggetto, continuai ad usare le dita, senza però provare un vero piacere.
    
    “Ma che cazzo sto facendo, qui ci vuole un uomo.” dissi a me stessa prendendo il cellulare per chiamare Stefano, che il giorno seguente sarebbe stato il mio testimone insieme a Daniela.
    
    “Cosa vuole la prossima sposa.”
    
    La domanda del mio amante era fin troppo logica, casomai ero io a non sapere cosa rispondergli.
    
    “Volevo sapere dove sei ?”gli chiesi per iniziare un minimo di conversazione.
    
    “In macchina in Viale Garibaldi perchè ?”
    
    “Sono al Continental, che ne dici ...
    ... di venire a salutarmi ?”
    
    Per mia fortuna era a pochi minuti di macchina dal mio hotel, così non rimase che dirgli il numero della camera, ed aspettarlo dopo essermi ricomposta.
    
    Non appena entrò gli offrii un calice di champagne, e dopo averne versato uno anche a me, brindammo al mio futuro matrimonio.
    
    “Dubbi dell’ultima ora ? “ mi chiese forse vedendo il mio imbarazzo.
    
    “Sinceramente non saprei cosa dirti.” gli risposi poggiando il bicchiere sul tavolino davanti a noi “A volte mi chiedo se questo matrimonio sia davvero solo una farsa per mascherare l’impotenza di Tommaso. Tutto quello che ne consegue, compreso il mio entrare nell’alta società, lo vedo come un contentino e nulla più.”
    
    Continuai a parlare di tutte le mie incertezze, ma anche di ciò che c’era di positivo in quell’unione che non riguardasse solo il denaro. Stefano m’ascoltava in silenzio, a volte annuendo, altre quasi sorridendo dei mie dubbi.
    
    All’improvviso mi passò la mano dietro la testa, per poi baciarmi con passione, facendomi sciogliere in meno d’un istante.
    
    “Perchè non dici che vuoi solo farti una bella scopata, l’ultima da signorina Faziole, tanto lo so che mi hai chiamato per questo.” mi disse passandomi le labbra sul collo.
    
    “C’è bisogno che te lo dica ?” gli risposi baciandolo a mia volta.
    
    “No però c’è una condizione. Se vuoi fare sesso adesso devi promettermi che lo farai anche domani col tuo bel vestito bianco.” mi propose indicando l’abito da sposa.
    
    Per tutta risposta lo ...
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