1. Effettiva onestà


    Data: 02/03/2024, Categorie: Lesbo Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... rispondi e frignare per il piacere che ti sto donando.
    
    ‘Sì, così, dai ancora, ti prego’ – m’inciti supplicando di continuare per scoparti in questo modo, mentre chiudi gli occhi e t’abbandoni apprezzando parecchio quell’atto.
    
    Io voglio soddisfare il tuo desiderio, saziarlo in pieno, perché &egrave quello che auspico, dopo t’aggrappi a me, accarezzi la mia pelle, siccome capto distintamente che stai per venire, questo &egrave per l’appunto un momento intenso, il senso stesso della vita che ricompare, che ritorna, ma il rumore &egrave forte e secco pressappoco di quelli che spaventano. La porta bruscamente si spalanca, eppure avevo detto alla mia cara segretaria che nessuno mi disturbasse, perché chiunque fosse stato poteva benissimo aspettare. Tu sennonché entri, in quanto non sei chiunque e lo sai molto bene, addirittura pure la mia segretaria &egrave adeguatamente informata, giacché non avrà pensato per nulla di fermarti, in tal modo t’avvicini alla mia poltrona, vedi la mia espressione un po’ bizzarra e diversa dal solito, in quanto non puoi nemmeno immaginare l’emozione del mio sogno con gli occhi aperti:
    
    ‘Ciao, va tutto bene?’ – mi chiedi con un po’ d’ansia, accarezzandomi una guancia.
    
    ‘Sì, certo, questo &egrave il rapporto che t’avevo chiesto’ – rispondo con artefatta e fasulla sicurezza.
    
    Io adoro comandare, perché il potere mi eccita, mi scatena aizzandomi, con te ancora di più. Tu inizi a parlare, a ripetere dati, a replicare ...
    ... fonti, a fornirmi informazioni, io però non t’ascolto, ma tu pensi di certo il contrario perché io ti fisso intensamente, viceversa io ripenso a quelle due ore prima, quando in mezzo al traffico &egrave bastato un attimo, giacché in un rapido istante tutto &egrave stato chiaro e comprensibile. Un groppo alla gola improvviso s’accalca, un illuminarsi della mente che si presenta, un pensiero lucido che appare lacerando il cuore, eppure non lo saprai mai, perché la mia carriera, la mia immagine e il mio bisogno di stima m’impediranno infine di dirtelo.
    
    No, sto mentendo, perché mi manca il coraggio, la fermezza, però questa &egrave la verità, dato che fa ancora più male. Io non avrò mai il coraggio di rischiare di perderti, perché questo succederebbe se ti dicessi che i miei sentimenti confusi che si rincorrevano dentro di me, si sono ricomposti e riorganizzati in questo caldo e luminoso giorno d’estate.
    
    Tu non lo saprai mai, perché non rischierò di perdere quel poco che riesco a cercare di rubarti, quei baci per te innocenti e smaliziati, ma per me avvilenti e brucianti, quelle carezze che silenziosamente imploro concesse a dimostrazione e a testimonianza d’un voler bene, il tuo, che vorrei soltanto per me.
    
    No, non lo saprai mai, perché io la tua migliore, in verità affabile, cortese e socievole amica, che tu ci creda oppure no, mi sono completamente ammaliata, appassionata e invaghita follemente e immensamente di te.
    
    {Idraulico anno 1999} 
«12»