1. Effettiva onestà


    Data: 02/03/2024, Categorie: Lesbo Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    Una volta lo chiamavamo il gioco, la nominavamo ricreazione, però anche lo svago colorato della luce, perché da bambini cercavamo di fissare di continuo il sole fino a farci del male, poi chiudevamo gli occhi e guardavamo le chiazze di luce inseguendole e cercando di scoprirne identificandone in un certo qual modo il senso. D’adolescente poi, costruivo innalzando in questo modo i miei sogni con gli occhi aperti, oggi, viceversa, a distanza di tempo questo sole che abbaglia lo fisso squadrandolo con un po’ di desiderio in questo torrido giorno d’estate, perché chiudo gli occhi e lo sento, poiché ne colgo fortemente il suo calore che m’accarezza lascivamente la pelle e in questo modo m’abbandono del tutto.
    
    Al momento vedo la spiaggia, distintamente il mare e la sabbia a contatto con il mio desiderio di te, mentre sulla schiena migliaia di calde e morbide mani mi sfiorano la pelle, poi improvvisamente ci sei tu, perché percepisco chiaramente le tue dita tra i miei capelli, dato che m’accarezzi elegantemente la nuca in modo affettuoso e cordiale, dal momento che sento un brivido. In quell’istante voglio girarmi, tu però me lo impedisci, perché afferri le mani e me le tieni tra la sabbia mentre seduta sulle mie natiche t’abbassi verso di me, io osservo i tuoi capezzoli gonfi che risalgono la mia schiena, durante il tempo in cui le tue labbra s’appoggiano lievi sul mio collo. Sì, ecco, io gradisco quest’infinita dolcezza, quest’incalcolabile mansuetudine che mi fa ...
    ... rabbrividire di piacere, tu sei lì, in quanto giochi con la mia pelle, ti sposti dal collo alle spalle, alla schiena, ai fianchi baciandomi e sfiorandomi volontariamente con i tuoi seni.
    
    Il mio desiderio diventa accanito, caparbio e implacabile, giacché lo &egrave anche il tuo, io lo intuisco molto bene, allora mi giro verso di te e questa volta non me lo proibisci, in quanto trovo la tua bocca, tu entri in me, io entro in te, per il fatto che le nostre lingue giocano e gareggiano in maniera profonda. Io vorrei baciarti per un tempo infinito, dato che ci stacchiamo un istante, i tuoi occhi parlano con i miei, io mi sollevo fino a sedermi di fronte a te. In seguito ti bacio ancora con l’emozione che sembra tagliarmi la gola, amorosamente ti spalanco le gambe, dato che le apro anch’io a mia volta, così m’avvicino a te fino a quando i nostri infiammanti sessi non si sfiorano. Accarezzo i tuoi seni, stringo piano i capezzoli, mentre le mie labbra assaporano la pelle del tuo collo, in quell’attimo ti sento marcatamente gemere quando la mia mano scosta l’orlo delle tue mutandine. Tu sei morbida, io gioco con la tua fica e tu con il mio cazzo togliendomi il respiro, poiché le mie dita ti sfiorano in maniera delicata il clitoride e tu per l’occasione gemi forte. Io ti scosto le labbra e con un dito ti penetro iniziando a muovermi con un ritmo che ti piace, nel tempo in cui le mie labbra baciano il tuo seno e il tuo collo:
    
    ‘Sei mia, la mia meraviglia’ – ti sussurro io, frattanto che mi ...
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