IO. FOTOGRAFO A LUCI ROSSE – L’INIZIAZIONE CAPITOLO 12 Terza parte
Data: 02/03/2024,
Categorie:
Cuckold
Dominazione / BDSM
Voyeur
Autore: mikimark, Fonte: RaccontiMilu
... orgasmi…”
Mi ritrovai nudo, legato, eccitatissimo ma impossibilitato a schizzare il mio sperma. Ma lei non fu ancora soddisfatta. Dal borsone estrasse uno strano aggeggio. Aveva la forma e le dimensioni di un vibratore. Il grosso glande sembrava proprio vero. Al lato opposto, alla base dell’asta, due grandi palle in pelle che sembravano due testicoli con tanto di peli che fungevano da contenitori di un qualcosa che, sospettavo, avrebbe assomigliato molto al liquido seminale maschile. Ma oltre a ciò sarebbero state due pompette di quel clistere-vibratore da lei creato.
“Ti piace? – mi chiese lei – Me l’ha regalato mio marito. Naturalmente me l’ha fatto sperimentare. Più volte, con tanto di spruzzo finale. Mentre naturalmente lui mi spruzzava in bocca il suo sperma. Quello vero! E godeva un mondo costringendomi alla doppia penetrazione e alla doppia contemporanea sborrata! E vedere le mie reazioni mentre venivo riempita dappertutto in quel modo.”
Sorrise e se lo allacciò sui fianchi usando una cintura elastica che strinse con forza. Federica voleva per una volta essere uomo ed intuii che io avrei dovuto essere la donna che veniva inculata.
“Adesso girati, tesoro. Sei vergine dietro, vero? Ho voglia di farti il culetto. Come hanno fatto a me. L’uccello era però vero, grande e così prepotente… Mi fece urlare dal dolore, ma soprattutto dalla rabbia perché non volevo essere inculata…”
“Certo che sono vergine! – borbottai cercando di farla desistere da quel proposito ...
... – Mi faresti male con quel coso! E’ troppo grande, per me!” “Ma no… – tentò di rassicurarmi lei – Solo un po’ di fastidio, all’inizio… Poi forse ti potrebbe anche piacere. Tanti uomini lo fanno, sai… ”
Non soddisfatta iniziò a raccontarmi, mentre mi lubrificava l’ano con della sostanza oleosa, i dettagli della sua prima sodomizzazione patita da giovane donna. “Lui era un quarantenne che voleva sverginare il mio bellissimo culetto! – iniziò a raccontare allora Federica un po’ ansimante mentre piacevolmente continuava a preparare con dolcezza e quasi amorevolmente il mio buchino – E voleva poi, per umiliarmi ancora di più, dopo avermi sverginata voleva anche riempirmi tutta facendomi un enorme clistere. Con la sua sborra. Che, mi aveva assicurata, sarebbe stata tanta, tanta. E me lo fece quell’uomo crudele… Lui mi aveva fatto perdere la testa e il bel quarantenne mi aveva affascinato. Gli offrì il mio buchetto, dimenandomi un po’ e facendo solo un po’ i capricci che ebbero lo scopo di eccitarlo ancor di più…
“Sì, lui mi sfondò senza pietà il mio buchino ancora vergine con il suo uccellaccio e alla fine sentii dentro di me tanti schizzi del suo sperma. ‘Ma quanta ne hai fatta – protestai con un filo di voce – Mi hai riempita tutta…’ ‘Il tuo bellissimo culetto la meritava tutta – mi rispose lui tronfio per l’enorme sborrata che mi aveva spruzzato nell’intestino – E il tuo moroso non ne fa tanta?’ ‘No, così tanta no… – gli risposi infastidita – No, proprio no!’ E sentii il ...